Categorie: milano

fino al 22.X.2006 | Burden / Cuoghi / Gander | Milano, Massimo De Carlo

di - 16 Ottobre 2006

La metamorfosi è appena avvenuta. Una delle stanze della galleria si è tramutata in un accogliente e appartato salone dal vago sapore cinese. La credibilità della nuova fisionomia spaziale viene cercata e trovata con successo, sotto ogni aspetto. Alle pareti sono apposti pannelli insonorizzanti dalla tonalità pastello, il pavimento è invaso da un esteso tatami, le grandi finestre sono aperte sul verde esterno. Il tutto fa da sfondo al sincopato e metallico ritmo di uno strumento a corda che accompagna un canto, melodico sì, ma interpretato in modo sbadato. In un momento in cui la critica d’arte si interroga, tra le altre cose, sulla riconoscibilità degli artisti, viene da chiedersi dove sia finito Roberto Cuoghi (Modena, 1973; vive a Milano), autore del lavoro, che della sua presenza nelle opere ha fatto ormai carattere distintivo. In questo caso è la sua voce, modificata, che si fa interprete della storia di soprusi raccontata nella canzone popolare cinese Mei Gui. La voce quindi, come corpo sottile, gli consente di evitare una presenza fisica (e forse, in questo caso ingombrante) all’interno dell’installazione, assicurandogli però la persistenza della prima persona singolare.
Di storie raccontate si occupa anche Ryan Gander (Chester 1976; vive a Londra) che invece di dar voce ad un oggetto come la canzone, preferisce concentrarsi sulla definizione dei personaggi. Irrisolti, complessi o paranoici, questi ultimi, saranno la creazione di un’equipe da far impallidire Wu Ming. L’operazione artistica consta infatti nella promulgazione del progetto di un romanzo, quindici capitoli per l’esattezza, ognuno affidato ad un autore diverso. Oltre ai feticci legati al percorso di ricerca (pagine stampate, cartoni e diapositive), in mostra anche un’antologia degli ultimi trent’anni di lavori realizzati con il neon, che appaiono come vittima di un’esplosione (endogena?) che li rende indecifrabili.

Più articolata e composita è la proposta che si sviluppa negli ambienti occupati da Chris Burden (Boston, 1946; vive a Los Angeles). Il video The Rant (2006), per cominciare, riporta, attraverso la forte referenzialità dell’artista in primissimo piano, uno scenario apocalittico di involuzione e imbarbarimento della specie umana. Un ritorno al passato in un futuro che si piega su sé stesso sotto l’enorme peso di una tenda-bunker che usa come unità costruttive sacchi di cemento. La provocazione continua, spostandosi dal piano universale a quello particolare, e prende le mosse da un lato dall’ingombrante presenza delle autorità (L.A.P.D. Uniforms, 1993) e dall’altro dalla preziosa valenza delle armi (Gold Bullets, 2003).
La mostra nel suo complesso riunisce una grande quantità di temi e di immagini, alla stregua di un organico orchestrale. Questo trio di protagonisti, però, dà l’impressione di steccare nella logica d’insieme. Nonostante la qualità degli assoli.

claudio musso
mostra visitata il 22 settembre 2006


Burden | Cuoghi | Gander
Galleria Massimo De Carlo, Via Giovanni Ventura 5, 20134 – Milano (zona ventura) – orari di visita: mar-sab 11/19:30 – (possono variare, verificare sempre via telefono) – ingresso libero / +39 0270003987 (info), +39 027492135 (fax)
info@massimodecarlo.itwww.massimodecarlo.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Nel bosco della Reggia di Caserta aprirà un nuovo hub creativo

Negli spazi rifunzionalizzati dell’Ex Convento dei Passionisti, nel Bosco della Reggia di Caserta, aprirà un hub culturale dedicato alla creatività…

9 Gennaio 2025 15:21
  • Progetti e iniziative

A Venezia, un nuovo programma di residenze per creativi ed esperti di nuove tecnologie

Dal 20 gennaio 2025 sarà disponibile online il bando per “Digital Artist in Residence”, proposto dal Centro Digitale – ARCHiVe…

9 Gennaio 2025 14:00
  • Arte contemporanea

Il ritmo della memoria che risuona nell’arte: intervista a Iginio De Luca

La distanza tra tempo e memoria, suono e materia, osservazione e ascolto: ne parliamo con l’artista Iginio De Luca, a…

9 Gennaio 2025 11:43
  • Mostre

Le mostre da non perdere a gennaio in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

9 Gennaio 2025 10:49
  • Danza

Il Pipistrello, una storia di valzer e seduzioni: il balletto di Petit vola a Roma

Al Teatro dell’Opera di Roma, va in scena il brillante e scatenato balletto di Roland Petit: un omaggio ben riuscito…

9 Gennaio 2025 10:35
  • Arte contemporanea

Chi è Claire Tabouret, l’artista che realizzerà le nuove vetrate di Notre Dame de Paris

Claire Tabouret ha vinto il prestigioso e discusso bando per realizzare delle vetrate d’arte contemporanea per la cattedrale di Notre…

9 Gennaio 2025 9:34