La sua pittura di pancia, le opere over-size, la ricerca di volumetrie cromatiche e l’eccitante profumo acre della trementina che si espande nella galleria evocano l’atmosfera di un atelier, dove l’opera nasce e si ricrea giorno dopo giorno, secondo una procedura di elaborazione lenta e meditata nel tempo. È affascinato dalla materia e dai processi di produzione, sperimenta diverse tecniche esecutive, elaborando un segno, una cifra distintiva di una poetica intimista.
Sono più energetiche le altre due sale della Brand New Gallery, dove spiccano sessantuno piccole opere, fresche e allegre, dipinte con pittura ad olio su iuta, da Joshua Abelow (1976, Maryland). Pittore emigrato a New York che ha riscosso successo nell’ultima edizione di Frieze. Seduce al primo impatto con un “diario visivo” di elementi semplici e minuziose opere in bilico tra astrazione geometrica e figurazione, apparentemente spontanee, giocate su combinazioni riuscite tra colore, forma e composizione, sempre equilibrata. Il suo segno essenziale, trasforma questi “scarabocchi” pseudo-infantili, tracciati con sicurezza, in configurazioni di abilità compositiva. Qui l’Astrattismo geometrico alla Klee e del secondo Kandinskij, le linee fluide di Matisse, le sperimentazioni grafiche dei Futuristi sono rielaborate secondo una vena “primitivista-pop-comunicativa” insita nella Graffit art americana, alla Keith Haring.
Jacqueline Ceresoli
Dal 22 novembre al 22 dicembre 2012
Angel Otero, The old lansquenets is laughing at us
Joshua Abelow, Abelow Schmabelow
Brand New Gallery
Via Carlo Farini 32 – (20159) Milano
Orari: da martedì a sabato 11-13 e 14.30-19
Info: Tel 02 89053083, info@brandnew-gallery.com, www.brandnew-gallery.com
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