Per te colorerò la luna di rosso, una delle poche opere a possedere un titolo, rappresenta il manifesto di questa esposizione di opere, tutte concepite con lo stesso formato (50×50).
Il lavoro rappresenta il personaggio più antropomorfo della fantasia del pittore, un giallo uomo-uccello, qui in versione femminile, che si spara, macchiando la luna con una goccia di sangue. Un’immagine inquietante, un tema drammatico che stride con lo stile “fumettoso” e i colori pop con il quale è rappresentato. Tuttavia, esso è anche il simbolo di un romantico dono di sé, nonché un gesto d’amore e di speranza.
Gli altri lavori dell’artista, che fa parte di un gruppo di pittori chiamato Ultrapop, sono anch’esse permeate di inquietudine e d’ironia, di profondità e leggerezza insieme.
Secondo le parole di Massimo Caccia esse sono dei veri e propri fotogrammi della sua esistenza che fermano dei pensieri, degli accadimenti per lui significativi, come lo sguardo obliquo e seducente di una donna, il fotogramma di un film di Herzog, o il volo minaccioso di un aeroplano.
L’universo di Caccia è poi costellato di mostri, tra i quali un gigantesco cervello che ingloba, soggioga, schiaccia e contro il quale i personaggi dell’artista sono in continua lotta.
Spesso presente in questi quadri è la natura: giraffe alle porte di una città d’occidente, cani che colloquiano amabilmente con gli astri celesti, pesci fuor d’acqua ecc.
Note sulla galleria:
Nata nel 2000, Annotazioni d’arte è un’associazione culturale, nata con il fine di promuovere e divulgare le diverse forme d’arte e gli artisti, in una concezione di multimedialità ed interdisciplinarietà.
Maggiori informazioni possono essere raccolte sul sito, fra cui il calendario dei prossimi incontri, primo fra tutti “Tre draghi sul divano” poesie dell’altro millennio, il giorno 17/01/02, con Paolo Sangiorgi, accompagnato da Carlo Casoli e Paolo Pesi.
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Cristina Pisanello
mostra visitata il 13/01/2002
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