Categorie: milano

fino al 23.X.2006 | Mark Francis | Milano, Rubin

di - 11 Ottobre 2006

Dici Young British Art, e pensi a due nomi: Damien Hirst e Charles Saatchi. Il primo, l’artista più famoso (e remunerativo) della avanguardia britannica anni Novanta; il secondo, il demiurgo e mecenate del risveglio artistico post teacheriano d’oltremanica, il maggior gallerista di Londra, e senza dubbio tra i più facoltosi del mondo.
Anche il nome di Mark Francis (Newtownards, Irlanda, 1962), in mostra da Rubin con un’ampia personale, rientra in quella generazione di enfants terrible che hanno fatto della capitale inglese il centro artistico più effervescente d’Europa. Anche Francis ha partecipato all’ormai storica Sensation, mostra presentata alla Royal Academy di Londra nel 1997 che ha consacrato l’importanza di questa avanguardia di artisti. E anche Francis può vantare la presenza dei propri lavori nella Saatchi Collection (oltre che in altri tra i maggiori poli espositivi del mondo).
Ora l’artista irlandese è presente a Milano con una serie di circa venti lavori realizzati tra il 2004 e il 2006, in cui domina un’astrazione di impronta geometrica molto legata al colore e alla materia. Di fronte ai suoi quadri l’occhio è attratto da continui giochi di reticolati, da forme ora morbide ora spigolose che si intrecciano e si sovrappongono, da sinuose vibrazioni della linea in moduli continui o in contrapposizioni spezzate. Il colore entra in gioco in una duplice opposizione/accostamento: da un lato quello tra il nero e una tonalità più luminosa (il rosso aranciato, il turchese, il beige); dall’altro quello, decisamente interessante dal punto di vista della ricerca sulla materia, tra parte lucida e parte opaca della tela. Dopo aver verniciato la superficie a rendere un effetto ottico di colore lucido, l’artista “gratta” la vernice stessa, e crea un reticolato nero fortemente opaco sul fondo luminoso. L’effetto è di indubbia consistenza materica, come se in questo modo il lavoro venisse ancorato alla realtà, alla sensazione tattile, al supporto reale.

Il colore sfuma, sgocciola, sbava, ammorbidisce gli spigoli di forme vagamente cubiste e fortemente rigorose. Caratteristiche che si ritrovano nella serie di carte esposte nella seconda sala della galleria: il supporto più delicato addolcisce l’impatto delle tele, subentra la forma del nodo morbido con passaggi di pennello scuro su sfondi monocromi. E si creano di nuovo ombre, colate, sbavature.
Pura astrazione? No, non lo è. Il richiamo -in fondo evidente- di Francis è alle forme cellulari osservate al microscopio. Un referente organico / medico che non può non rimandare al lavoro di Hirst, violentemente organico nell’ostentazione degli animali in formalina, e polemicamente medico nell’esposizione meticolosa delle celebri bacheche di pillole. E un ulteriore punto di contatto con Hirst può essere considerata proprio l’attenzione alla materia, alla fisicità dell’oggetto e del colore: un vago ricordo dell’Arte Povera italiana che, se in Hirst è più sfacciatamente evidente, in Francis è sottilmente insinuato sulla tela, forse a indicare una volontà di non arrendersi all’astrazione pura.

articoli correlati
Le ultime di Saatchi
link correlati
Che cos’è la YBA?
La mostra Sensation

barbara meneghel
mostra visitata il 4 ottobre 2006


Mark Francis
Galleria Rubin, Via Bonvesin De la Riva 5, 20129 Milano (zona San Babila)
Orario: martedì – sabato 14.30 / 19:30; Chiuso lunedì e festivi – Tel. 0236561080 – Fax 02363561075 – inforubin@galleriarubin.comwww.galleriarubin.com


[exibart]

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15