Sulle pagine dei principali quotidiani si torna spesso a parlare di oscillazioni del mercato azionario. Non è certo una coincidenza che 29, il progetto di Luca Bertini (Lugano, 1979) sia dedicato al crollo della Borsa di Wall Street del 29 ottobre 1929. Che proprio quest’anno festeggia –si fa per dire- il 75esimo anniversario.
Nella galleria diretta da Davide Stroppa sono raccolte, in uno scenografico allestimento, le tracce del complesso progetto: la documentazione video del concerto, gli eleganti cartelli di scena, i dati trasformati in note, le giacche indossate dai musicisti, il raffinato programma della performance musicale, indizi che tracciano una possibile ricostruzione del ‘martedì nero’.
Bertini ha acquisito gli Intraday Data del Black Tuesday a Wall Street, consultando nell’archivio dell’istituzione americana i libri di nastri puntati su cui i dati venivano allora incisi per registrare tutte le contrattazioni ed il volume di scambi. Poi ha consultato un matematico e un musicista, ha studiato e scomposto le giornate borsistiche e le azioni in microvariabili per ricomporle in un sistema melodico ed armonico, attribuendo ad ogni elemento un suo corrispettivo.
Il risultato è un evento sonoro visivo e performativo, eseguito nella componente musicale della Big Orkestra Crams diretta da Luca Garlaschelli: una partitura in cui le oscillazioni borsistiche del crollo del ’29, transcodificate in note e movimenti musicali, vengono suonate da un complesso di tipica formazione jazz.
La mise en scene è curata da Bertini in tutte i suoi particolari: disegna gli abiti dell’orchestra e tutti gli elementi della performance, prevede una voce che interpreta i titoli azionari e delle figure femminili che entrano in scena con cartelli disegnati dall’artista, interrompendo il match senza disturbare la partitura, anzi diventandone parte integrante.
La tradizione spettacolare americana, l’estetica dei Roaring Twenties, la musica jazz simbolo di quel periodo trasformano i dati di un tracollo in melodia, creando un cortorcicuito sonoro, visivo e logico.
Una pratica che non gli è nuova: è sufficiente ricordare 800-178968 in cui un vero Numero Verde cerca di stabilire con le persone un’interazione privilegiata, invadente, sensuale, morbosa. O, ancora, il recente Vi-Con, un’opera che vive in rete, in cui due virus innamorati si cercano, rincorrendosi attraverso i computer connessi.
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www.twentynine.info
www.reset.at/iiar
www.ilnumeroverde.net
www.Vi-Con.net
alessandra poggianti
mostra visitata il 26 novembre 2004
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Go Luca go!!!!!
...un giovedì nero (-su bianco-) che tramite le sue note (-grafemi-) interpreta una melodia... e speriamo che ci risollevi!