Sviluppatasi nel clima culturale della Secessione Viennese, la produzione di sedie e mobili di Michael Thonet, costituisce un esempio di standardizzazione industriale e di bello riproducibile in serie che precorre lo sviluppo dellâindustrial design. La mostra ripercorre lâattivitĂ del mobiliere viennese a ridosso allâEsposizione Universale di Londra del 1851, in cui venne premiato con la medaglia dâoro.
Le caratteristiche linee curve della sua produzione erano giĂ presenti negli elementi decorativi realizzati nel laboratorio di Boppard, in Prussia, nel 1819, con la tecnica dellâimmersione di strisce di legno in acqua e colla, successivamente pressate in stampi. La rivoluzionaria curvatura a vapore del legno di faggio gli permise poi, a partire dal 1830, di realizzare mobili e sedie in cui la linea determinava la forma della struttura insieme allâapparato decorativo. Eliminando la colla dal processo di lavorazione e scegliendo solo legno stagionato, Thonet creava una struttura che era allo stesso tempo ornamentale, poichĂŠ le caratteristiche stilistiche, come ad esempio le volute, divenivano strutturali e funzionali, non piĂš meri accessori decorativi. Le aste di legno tornite si impregnavano di vapore acqueo, per poi essere modellate e piegate, ancora umide, ed infine essiccate.
Le forme semplici e squadrate della Sezession si notano nella struttura eterea e solida dei mobili. La linea ondulata e fluida, come ad esempio quella âdinamica ed avvolgenteâ delle sedie a dondolo -successivamente definita tratto a frustaâ anticipa invece lâArt Nouveau. Le linee curve sono inoltre riconducibili al Neorococò e allo stile Biedermeier, che smorzava le forme rigorose ed imponenti dello stile Impero adattandole ai gusti piĂš sobri della borghesia in ascesa, ricercando un comfort elegante di concezione giĂ moderna.
La sintesi tra arti figurative e decorative, caratteristica della Secessione Viennese, influenza la produzione di Thonet nei motivi riconducibili alla pittura dellâepoca: la stilizzazione di elementi decorativi è infatti riflesso del simbolismo, con richiami allâarte classica e barocca. Le volute delle sedie e le gambe dei tavoli terminano in rocailles di motivi floreali e vegetali, influenzati dalla collaborazione con Karl Leistler, il piĂš importante mobiliere neorococò dellâepoca.
Fabbricati in serie dal 1856, i mobili smontabili della Gebruder Thonet superarono la produzione elitaria della Wiener Werkstätte e poterono competere con le progettazioni moderne della Kohn di Vienna, grazie al contributo di artisti-designer che svilupparono forme classiche e lineari e quelle ârazionali del mobile in tubolare metallicoâ. Alla fine dellâOttocento venivano prodotti 4000 pezzi al giorno e la presenza in mostra di manifesti pubblicitari, cataloghi dellâepoca e di una sezione dedicata a Thonet ed il cinema testimoniano della grande diffusione del suo inconfondibile stile nellâEuropa di allora.
francesca ricci
mostra visitata il 17 marzo 2005
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