Organizzato dal Settore Giovani del Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, Trattocontinuo, giunto quest’anno alla sua VII° edizione, è dedicato a sette icone televisive, tra le più presentate nel 2001: Megane Gale, Lollipop, le letterine, Platinette, Fabio Volo, Taricone e Manuela Arcuri.
La mostra – curata da Daniele Pitteri, Christoph Radl e di Roberta Germano – scandaglia queste star attraverso molteplici sguardi incrociati: ciascuna è rappresentata dalle parole di altrettanti personaggi famosi e fan, oltre che da siti, da magazine e da immagini rappresentative.
I commenti dei divi del mondo dello spettacolo e della cultura sono di Elio Fiorucci, Stefano Zecchi, Alessandro Bergonzoni, Alberto Abruzzese, Daniela Poggi e Gianluca Nicoletti . E confermano lo statuto di eroi mediali di questi personaggi, in fondo persone comuni, che sotto i riflettori della televisione sono diventati simboli da seguire o incarnare.
La rassegna, quindi, prende in considerazione questi personaggi fatti di bit luminosi e ne dispiega l’indotto creato loro attorno dall’industria del “divertissement”; racconta divertita gli anelli che contribuiscono a creare l’eroe d’un giorno e l’inconsistenza, di cui il pubblico si pasce e in cui si identifica.
Lungo il percorso s’incontrano i manifesti elaborati dai giovani visual designer (tra i 18 e i 30 anni) vincitori del Premio Internazionale Trattocontinuo per la grafica, selezionati tra oltre 300 lavori pervenuti da tutto il mondo. Le opere rappresentano il tema della manifestazione, divenendone l’immagine ufficiale. La giuria internazionale – composta da Aldo Colonnetti, Antonio Campo Dall’Orto, Stefano Giovannoni, Christoph Radl e Daniele Pittèri – ha assegnato 3 premi e 10 menzioni. I vincitori sono per il primo premio Sabrina Bodigoi di Udine, per il secondo Barbara Parini di Busto Arsizio (Varese) e per il terzo Marco Brollo di Gemona (Udine).
I manifesti, in realtà, raccontano in maniera interessante il tema della mostra attraverso un’interpretazione e non un affastellato rispecchiamento di ciò che accade. La Bodigoi fa scivolare stanze schermate da un neon catodico in serie regolari; la Parini presenta in modo ludico icone esplicative, riducendo il mondo alla mappa d’un videogame esplicativo; Brollo, più poetico, presenta letteralmente il suo pensiero della generazione mediale.
A completamento della manifestazione il 10 ottobre si svolge un convegno, organizzato in collaborazione con lo IED (Istituto Europeo di Design) e intitolato I nuovi riti e i nuovi miti dell’era digitale, a cui interverranno Gillo Dorfles, Aldo Colonnetti, Carlo Branzaglia, Michi Panseri e Daniele Pittèri.
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Carmen Lorenzetti
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Simboli da non seguire e da non incarnare.
sì... ma che finezza!
Mi schiero completamente a fianco di Maria Pezzica nella sua osservazione.
bella strunzata
a proposito di "tratto continuo" - ma vale la pena (e i soldi) metter su tale iniziativa, decisamente squallida ?