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21
gennaio 2015
Fino al 25.I.2015 Artisti per Frescobaldi Fondazione Stelline, Milano
milano
Il premio ideato da Tiziana Frescobaldi si rivolge ai giovani artisti contemporanei che utilizzano in prevalenza la fotografia e le video installazioni. Ludovico Pratesi, storico e critico d'arte, ha selezionato per questa edizione Michael Sailstorfer, Jorinde Voigt e Yuri Ancarani
di Greta Scarpa
L’edizione 2014 del premio si è tenuta allo Schinkel Pavillion di Berlino, dove il 9 ottobre è stato premiato Michael Sailstorfer come vincitore e presentate le opere dei tre artisti. Fino al 25 gennaio i lavori sono visibili anche a Milano alla Fondazione Stelline.
Gli artisti sono stati invitati a realizzare un’opera ispirata ad una delle tenute Frescobaldi ed alla storica famiglia, la quale nel Medioevo è stata vicina a giganti quali Brunelleschi e Donatello. I tre sono stati alla tenuta Nipozzano, interpretando secondo il proprio linguaggio il rapporto tra il vino, l’azienda e la famiglia.
I lavori e le interpretazioni sono tutte intelligenti, originali e colgono nel segno i presupposti richiesti da parte di Tiziana Frescobaldi e Ludovico Pratesi.
Michael Sailstorfer, che tra l’altro è solitamente abituato a lavorare in esterno con interventi concettuali di più ampia portata, ha saputo restituire un punto di vista ancorato alla tradizione italiana, nello specifico fiorentina, del disegno dal vero, con uno slancio d’ingegno nell’uso del vino al posto della china.
L’artista ha messo in difficoltà i disegnatori in quanto il vino, attraverso un apposito beccuccio applicato, fuoriusciva dalla pesante bottiglia inceppando i movimenti. Akt 1-5 è una video installazione in loop multi canale che mostra come punto di partenza la relazione tra il pittore e la modella. Va inoltre ad inserire un’interferenza all’interno di un topos formato da pittore-lapis-modella. Il risultato è ironico e a tratti grottesco. Una vittoria sicuramente meritata. L’iniziativa, atta a sostenere il Kunstlerhaus Bethanien di Berlino è prestigiosa anche dal punto di vista della giuria, che vede coinvolti importanti direttori museali internazionali come Dirk Luckow, Angelika Nollert e Letizia Ragaglia.
Nel catalogo Ludovico Pratesi cita le parole di Hans Ulrich Obrist: «…come dice Panofsky, il futuro è basato su frammenti del passato, e la storia dell’arte italiana è ancora oggi un enorme serbatoio di immagini per l’arte». In quest’ottica, profondamente corretta, forse l’ideale sarebbe stato però chiamare gli artisti a confrontarsi con il mecenatismo che ha reso grande la famiglia Frescobaldi, come l’incarico a Brunelleschi per la Basilica di Santo Spirito o il ponte Santa Trinità di due secoli anteriore, invece che con la tenuta Nipozzano. Questa soluzione avrebbe offerto spunti storici da cui partire per una riflessione in grado di muoversi parallelamente sul contesto antico e contemporaneo. Ad ogni modo gli artisti hanno risolto la sfida con grande e qualitativa professionalità. Cin Cin.
Greta Scarpa
Fondazione Stelline
Corso Magenta 61
20123 Milano
Info:www.stelline.it