Dalle immagini della Finlandia a quelle negli U.S.A, siamo invitati a confrontarci con altre realtà e con i diversi significati che vengono dati alle cose che fanno parte della vita quotidiana. Le persone e gli oggetti ci fanno ricostruire la vita del nord tra gli interni caldi delle case in legno colorato e l’ambiente freddo dell’esterno che mette alla prova la resistenza fisica e psicologica.
Le particolari cornici scelte accuratamente per ogni immagine, regalano un valore aggiunto che cattura l’attenzione.
Nel 1996-1998 Männikkö viene invitato a lavorare negli U.S.A e raccoglie una serie di immagini di un paese chiamato Batesville al confine tra Texas e Messico. Un universo nasce quando uno spazio è tagliato in due: solamente dalla discontinuità si può capire l’essenza di un luogo e Batesville è un paese tagliato in due, tra un suolo texano e molti abitanti messicani. Männikkö avverte la necessità di costruirsi un’identità, un’esistenza autonoma, e lo ribattezza con il termine sincopato Mexas. In un’altra sala si trova la selezione di un ciclo di fotografie chiamato Organized Freedom, dove le immagini di alcune porte di case abbandonate, sembrano invitarci ad andare al di là dell’apparente desolazione per immaginarci il vissuto di quelle tracce di passaggio umano.
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