-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 26.III.2004 Claudio Parmiggiani Milano, Christian Stein e Claudia Gian Ferrari
milano
C’era una volta la sicurezza degli oggetti. A Milano, due istallazioni parlano del vuoto e dell’assenza, di quello che resta quando la materia si consuma: impronte in nero-fumo, tracce delle cose che non ci sono più. Polvere e cenere...
Visitare la doppia mostra di Claudio Parmiggiani (Luzzara, 1943) a Milano significa concedersi una pausa e lasciarsi avvolgere in una piega del tempo. Nel catalogo dell’esposizione tenutasi l’anno scorso alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna si legge: “le immagini e l’iconoclastia di Parmiggiani operano secondo sottrazioni di materialità che, rarefacendo la propria presenza, in definitiva esaltano l’assenza”. Detto così, sembra un gioco di parole ma serve a spiegare il complesso rapporto dell’artista con l’immagine: di volta in volta infranta (Labirinto di vetri rotti, 1970), velata (Iconostasi, 1988), sepolta (Terra, 1988), l’immagine negata sembra risorgere dalle proprie ceneri.
Polvere e cenere, il “dittico” esposto contemporaneamente da Christian Stein e da Claudia Gian Ferrari -due storiche gallerie milanesi- appartiene alla serie delle Delocazioni, opere realizzate a partire dal 1970 con il fuoco e il fumo che satura gli ambienti e lascia sul muro il segno degli oggetti. Alla galleria Stein, nella grande sala che si affaccia sul delizioso giardino di Palazzo Cicogna-Mozzoni, la libreria fantasma creata (o distrutta?) dal fuoco, sembra emergere dalla parete; mentre la cenere che dà il titolo all’installazione è raccolta sul pavimento, in un quadrato di cento urne metalliche dal sapore vagamente minimalista – come un Andre quaresimale. In fondo ad un altro elegante cortile, in un altro palazzo del centro storico, Claudia Gian Ferrari espone per la prima volta Polvere (1997): otto pannelli di legno sui quali il consueto procedimento lascia affiorare le sagome trasparenti di lumi a olio e bottiglie di vetro. Anche qui, un silenzio come d’attesa satura lo spazio e si pensa – inevitabilmente – a Giorgio Morandi, a quel senso di meditato stupore che pervade le nature morte del maestro bolognese. “Nel suo studio”, ricorda Parmiggiani, “ho compreso il significato metafisico della polvere”.
articoli correlati
Claudio Parmiggiani alla galleria d’Arte Moderna di Bologna
matilde marzotto
mostra visitata il 27 febbraio 2004
Claudio Parmiggiani
27 febbraio – 26 marzo 2004
Christian Stein
Corso Monforte 23 – Milano
Tel. 02 76393301fax 0276007114
Orari:da lunedì a venerdì 10.00 – 19.00; sabato 9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
e-mai christianstein@iol.it
Claudia Gian Ferrari
Via Fiori Oscuri 3 – Milano
Tel. 02 86461690 fax 02 801019
e-mail gferrari@tin.it
Orari: da lunedì a venerdì 10.00 – 19.30; sabato su appuntamento
Ingresso libero
[exibart]