Categorie: milano

fino al 26.VII.2008 | Gabriele Picco | Milano, Francesca Minini

di - 3 Luglio 2008
Che fine fanno gli oggetti di ogni giorno, quando poi vengono riassemblati nei sogni di Gabriele Picco (Brescia, 1974; vive a New York e Brescia)? Finiscono in quella zona, tra luce e ombra, dove la regressione delle immagini si libera dall’alfabeto della realtà e scivola verso l’indifferenziato dell’immaginazione. Verso quel cono senza fondo nel quale tutto il contorno materiale e la struttura delle cose comincia a muoversi e a deformarsi, producendo una sorta di racconto allucinato, provocato dalla a-sequenzialità originaria degli oggetti in mostra.
Né sculture né installazioni tridimensionali, Il coltello nell’acqua e Everyday a Sunday sono come pareti che si contraggono e si spostano, in moti di diastole e sistole. All’interno di questi diorama in libertà, a pelo libero sul repêchage, tutto entra in relazione con le forze. Perché in sospensione, tutto è forza.
Quel che spesso costituisce la deformazione e la sostituzione formale della materia, in scultura diventa un atto a lungo termine, un riposizionamento che influisce sulla verità della rappresentazione e sulla natura tridimensionale di occupazione dello spazio. Ma nelle sculture non-sense di Picco, per la sua seconda volta con una personale da Francesca Minini, la forza non si lascia condurre a una trasformazione della forma né a una scomposizione degli elementi. I raccordi della follia, visibili come assemblaggi di elementi stranianti, nelle opere in mostra sono talmente uniti fra loro che portano lo spettatore a credere di trovarsi impastato in quel che vede. Catturato, anche se libero di uscirne, chiuso all’interno di un mondo dall’apparenza coesa e indiscernibile.
Attraverso i quattro video si comprende anche l’uso che l’artista fa del vero. Riuscendo a spiare con chiarezza quando la sua immaginazione trova il momento e l’intenzione di provocare, uscendo dalla vita delle banalità. Quando, cioè, dalle mani e dalla giornata dell’artista scaturisce il tempo di dare il la alle deformazioni, nascoste dalla normalità e sbriciolate in tanti pezzi di verosimiglianza. Queste trasformazioni, inflitte e operate sull’incredibile del mondo, non sono altro che cambiamenti imposti o forzati.
Nonostante l’apparenza esplicitamente esotica, non rappresentano mai delle torture per le cose. Al contrario, le posizioni più naturali dell’essere, come gli strati di Chips endless column sembrano quasi chinarsi, oppure sollevarsi di un poco, spinte dalle citazioni di patatine fritte che scimmiottano Brancusi e che, in realtà, si accartocciano come tanti piccoli fogli in fiamme al di sopra della testa dello spettatore.

In ogni lavoro, sul bilico tra naturale e artificiale, i disequilibri dell’artista bresciano assumono le posizioni istantanee di corpi che si raccolgono in funzione della forza semplice, oggettiva, agìta su di loro. Benché, in questa personale, la forza di gravità scansi qualsiasi voglia o desiderio che non sia la deformazione degli oggetti, presi e messi a significare altro, questo “altro” emerge rapidamente, attraverso la creazione di un processo statico che promuove la dolcezza della forma a riposo.

articoli correlati
La personale da Minini nel 2006

ginevra bria
mostra visitata l’8 maggio 2008


dall’otto maggio al 26 luglio 2008
Gabriele Picco – Freud at Starbucks
Galleria Francesca Minini
Via Massimiano, 25 (zona Ventura) – 20134 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 11-19.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0226924671; fax +39 0221596402; info@francescaminini.it; www.francescaminini.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Design

Un trofeo d’artista per il Gran Premio Pirelli di Formula 1: ecco l’opera di Andrea Sala

Un trofeo ispirato al futurismo per il Pirelli Gran Premio d’Italia 2024 di Formula 1: l’opera di Andrea Sala celebra…

29 Agosto 2024 13:10
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Il Museo del Mondo di Melania Mazzucco

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

29 Agosto 2024 12:48
  • Progetti e iniziative

Yeast Photo Festival: nel Salento, la fotografia indaga l’impatto del cibo sul pianeta

15 progetti fotografici per mostrare l'impatto globale delle nostre scelte alimentari, tra arte e responsabilità sociale: al via in varie…

29 Agosto 2024 12:05
  • Mercato

Torna l’asta di Phillips tutta dedicata a David Hockney

Un’ampia selezione che copre l’intera carriera dell’artista, dai primi lavori ai più recenti esperimenti digitali. Così Phillips omaggia, a Londra,…

29 Agosto 2024 11:14
  • Fotografia

Stop-Motion, i pionieri della fotografia in mostra al Rijksmuseum di Amsterdam

La tradizionale mostra estiva del Rijksmuseum di Amsterdam quest'anno è dedicata ai pionieri della fotografia della natura, Eadweard Muybridge ed…

29 Agosto 2024 11:04
  • Archeologia

Il Museo Egizio di Torino esce dalle sue mura e porta i suoi reperti a Forte dei Marmi

Ecco com’è la mostra organizzata da Christian Greco, che ci spiega come trattare i reperti e l’antica ritualità della morte,…

29 Agosto 2024 9:10