Categorie: milano

fino al 26.VIII.2007 | David Goldblatt | Milano, Forma

di - 17 Luglio 2007

Negli scatti di David Goldblatt (Randfontein, Sudafrica, 1930) non c’è spazio per i sensi di colpa. Per le remore sulla bellezza. Il conformismo ammiccante della trasparenza trascina e guida interamente la lettura delle immagini. Senza lasciare fiato per altro. La meraviglia e lo stupore diventano prese di posizione, presupposti nei confronti del mezzo-fotografia. Sorpassando a volte i doveri della cronaca giornalistica. Meraviglia e stupore, come chiare roccaforti di un mondo inventato e immaginato senza fantasia. Da raccontare in crudeltà. La terra degli ossimori, il Sudafrica, terra natale di Goldblatt.
Chiunque visiti questa retrospettiva, trattenuta a stento dalle pareti dello spazio Forma, si trova davanti un condensato, che comunque descrive una visuale vasta e critica sugli squilibri creati dall’apartheid. La lente di Goldblatt esplora e racconta, senza prevaricazioni, le strutture e le impalcature simbolico-idealistiche di una società. Una società dominata che racchiude e rincorre il proprio dominio. Attriti e connivenze tra neri e bianchi. Questa serie di 136 foto, prese a prestito dagli anni ’60, include anche qualche scatto più recente, frutto di uno studio approfondito nel 2004. L’intera rassegna è un insieme di ritratti, close up e paesaggi, a colori e in bianco e nero. Scenari che a volte penetrano e a volte esaminano il contesto. Seguendo un intuito espressamente razionale.
La mostra è suddivisa in otto sezioni. Otto fasi tematiche che ripercorrono, raggruppano e focalizzano, a posteriori, l’indagine sociografica che il fotografo ha catalizzato negli anni. Il percorso comincia con i primi reportage del 1973 catturati nelle miniere di diamanti.

Il corpo nero, usato come ingranaggio di una macchina senza dignità, non è ancora al centro dell’obiettivo del giovane Goldblatt. Solo più tardi, nel 1980, quando si spalancano le case della middle class di Johannesburg, avviene il vero stacco e la conseguente presa di coscienza della diversità. I primi piani di interni borghesi riprendono la realtà indisturbata, quieta e chiusa delle famiglie bianche. Luoghi dove non succede niente. In assiduo contrasto con le architetture dei cantieri fatiscenti, dei corpi lasciati al sonno e alla strada, delle bancarelle improvvisate, tenute dal marciapiede.
L’esposizione chiude, infine, con la serie sui ritratti della nuova classe di funzionari. Anche se rigida e descrittiva, Funzionari statali ha il pregio di sottolineare con semplicità le gerarchie delle strutture umane. Inventando un terzo polo, sociale e mentale, nei confronti dei due estremi entro il quale si sposta Goldblatt. Attirato tanto dalle forme protette della Baaskap (la dominazione bianca) quanto dagli esterni indomiti dei nativi.

Le reazioni incredule di chi guarda, dunque, si scambiano di posto con le immagini sotto osservazione. Volti, moti e pose, senza effetti speciali, diventano elementi di natura, marchingegni narrativi che danno parole a questo viaggio, fra le distanze della modernità. Linee del tempo africano dove ogni centro è lasciato al contorno delle cose.

ginevra bria
mostra visitata il 29 giugno 2007


dal 27 giugno al 26 agosto 2007 – David Goldblatt
Spazio Forma, Centro Internazionale di Fotografia, Piazza Tito Lucrezio Caro 1
20136 Milano – Zona Bocconi – Come arrivare: Tram 3, 9, 15, 29, 30, Bus 59, 79, Filobus 90, 91, Metropolitana Linea Verde Porta Genova
Orari d’apertura: tutti i giorni dalle 11 alle 21, giovedì dalle 11 alle 23, chiuso il lunedì – Prezzo del biglietto: intero 6,50 euro, ridotto 5 euro, scuole 3 euro
Per info: telefono 02.5811.8067 – info@formafoto.it – www.formafoto.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Per una ecopoetica dell’anima e del mondo: una serata a Milano

La Fondazione Pasquinelli di Milano ha ospitato una serata dedicata alla potenza trasformativa della poesia, unendo immaginazione, natura e vita…

22 Novembre 2024 11:30
  • Mercato

Casa d’Aste Martini ha venduto un rarissimo vaso cinese per € 1,3 milioni

Un nuovo record da Casa d’Aste Martini, a Sanremo, per l'importante vaso imperiale (dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong). È…

22 Novembre 2024 10:39
  • Arte contemporanea

Roma Art To Date #1: il nostro itinerario tra le gallerie del centro

Un viaggio tra le gallerie e gli spazi d’arte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…

22 Novembre 2024 9:30
  • Fiere e manifestazioni

Nuove Prospettive ad Arte in Nuvola 2024: ecco le gallerie emergenti

Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novitĂ : diamo un’occhiata alla sezione Nuove…

22 Novembre 2024 8:30
  • exibart.prize

Alice Voglino tra i finalisti dei grandi premi d’arte 2024

Un anno di successi e riconoscimenti nell’arte contemporanea.

22 Novembre 2024 7:53
  • Opening

La società “In Arte Libertas” (1886 . 1903), a Roma

Doppio appuntamento, questa sera, alla Galleria d’Arte Ponti: apre la mostra La societĂ  “In Arte Libertas”, che proseguirĂ  fino al…

22 Novembre 2024 0:02