25 marzo 2009

fino al 27.III.2009 Homecoming Milano, Alberto Matteo Torri

 
Cinque artisti ripensano oggetti d’uso comune, reinterpretati al di fuori delle funzionalità domestiche. Tra operazione artistica e sperimentazione prototipale di design, trovano posto la religione, la fotografia, la natura, la scultura e la luminosità...

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In America, l’homecoming è una vera e propria cerimonia di benvenuto; una serie di festeggiamenti di bentornato che si svolge ogni anno, verso i primi giorni di ottobre, per celebrare il ritorno degli studenti alle loro attività di alunni e, contemporaneamente, per accogliere le schiere di nuove matricole. L’homecoming ha antiche origini puritane, quacchere, e sembra che si svolgesse in concomitanza della fine delle attività estive legate all’agricoltura, segnalando – in qualità di ultima festa all’aperto – la preparazione al periodo meditativo invernale.
La collettiva all’Amt Gallery indaga attriti e frizioni creati dal bello, trasformato in funzionalità negli oggetti d’uso comune. Le opere esposte, dunque, non sono altro che il risultato estetico della loro utilità, elevato a lavoro con contenuti artistici. È così che Luca Francesconi, Luis Molina Pantin, Mp&Mp Rosado, Gian Paolo Striano e Vedovamazzei si sono cimentati nella realizzazione di una casa sospesa che, usando le opere d’arte come motori per la mente, alimenta in galleria una corsa minimale verso il tempo. Una corsa alla perfezione della bellezza, che cerca di ricostruire la parte nobile della realtà; porzione che oggi sempre più si avvicina a un modello utopico di vero (seppur estratto direttamente dalla vita odierna).
I cinque artisti riscrivono il concetto d’uso comune, appropriandosene e realizzando lavori in bilico tra la forma e il loro significato, tra la creazione artigianale e il concetto di progettazione estetica. A partire da Gian Paolo Striano, la scultura in Homecoming si trasforma in un resoconto vivo della spazialità, una dimensione limpida dell’interazione con il fruitore. La stasi trasparente di Packaging diventa modello strutturale realizzato in vetro, per far prevalere l’immediatezza del materiale sul suo fuorviante senso d’uso.
Gian Paolo Striano - Packaging 943187346 - 2007 - vetro, cerniere d'acciaio - dimensioni variabili
Luis-Molina Pantin
presenta una serie di fotografie intitolate The apartment of Osmel Sousa, President of Miss Venezuela: scatti attraverso i quali l’artista descrive gli spazi di un’abitazione esistente, fané, estrema e viscidamente kitsch, da non sembrar vera, come un riflesso stanco di una società dell’eccesso.
Vedovamazzei, noto duo composto da anarchici incondizionati dell’arte, capaci d’infondere magia alla mortale normalità, partecipano con Solar spots, una lampada da tavolo con il paralume forato da bruciature di sigarette, quasi volessero sostituire alla noia della stasi la luce della perplessità e del dubbio esistenziale. Luca Francesconi, interessato alla pittura naïf e alla rappresentazione sacra, realizza una sorta d’icona religiosa contemporanea, un’immagine confusa seppur votiva che, riprendendo la Trasfigurazione di Cristo di Teofane il Greco, la trasforma in segnale narrativo e astratto, composto di linee e colori violenti.
Vedovamazzei - Solarspots - 2005 - legno, lampada - cm 30x30x35 - coll. privata
MP&MP Rosado
, infine, attaccano l’era del consumo, riproponendo il rapporto che l’uomo ha con la natura e con tutto ciò che lo circonda, dipingendo su carta vere e proprie cancellature degli oggetti più consueti.

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MP&MP Rosado da Luger

ginevra bria
mostra visitata il 5 febbraio 2009


dal 5 febbraio al 27 marzo 2009
Homecoming
a cura di Maria Chiara Valacchi
AMT – Alberto Matteo Torri Gallery
Via Lamberto De Bernardi, 1 (zona Palestro) – 20129 Milano
Orari: da martedì a venerdì ore 15-19; sabato su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0245499769; fax +39 0245499771; info@amtgallery.com; www.amtgallery.it

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