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12
gennaio 2012
Rooe Rosen (Rehovot, Israele, 1963) sceglie di concepire le opere come complessi dispositivi che si caricano – talvolta con ironia, talvolta con sguardo più tagliente – di profondi connotati politici e sociali e che spesso giocano sul dualismo vittima e carnefice, innocente e colpevole.
“The Death of Cattelan” è un mosaico letterario enigmatico in cui la soluzione passa attraverso una decodificazione di una serie di documenti: cerchiando in ogni pagina una serie di lettere in rosso e in blu, dove il cambio di colore indica l’inizio di una nuova parola, alle vecchie pagine si sovrappone un testo parassita che lo spettatore deve decifrare.
“The Death of Cattelan” è un mosaico letterario enigmatico in cui la soluzione passa attraverso una decodificazione di una serie di documenti: cerchiando in ogni pagina una serie di lettere in rosso e in blu, dove il cambio di colore indica l’inizio di una nuova parola, alle vecchie pagine si sovrappone un testo parassita che lo spettatore deve decifrare.
Realtà e finzione si accavallano, si problematizzano a vicenda in una serie di riferimenti che scompaginano la percezione della storia e che aprono spiragli di interpretazione su piani tra loro convergenti, opposti o inesistenti. Accade anche nel video “Out (Tse)”, nel quale una seduta bondage-sadomaso si trasforma in una sorta di esorcismo, mischiando le figure delle due donne impegnate sulla scena con quella di Avigdor Lieberman (ministro israeliano degli Affari Esteri dalle radicate idee di destra).
Un universo poetico assolutamente cangiante che affonda le sue radici nella cultura di una nazione e nei suoi conflitti, nella storia contemporanea, nella possibilità metaforica di raccontare la verità attraverso un linguaggio che non sia determinato da un “grado zero della scrittura” ma da un sovraccarico di strutture che vanno, via via, decifrate.
Un universo poetico assolutamente cangiante che affonda le sue radici nella cultura di una nazione e nei suoi conflitti, nella storia contemporanea, nella possibilità metaforica di raccontare la verità attraverso un linguaggio che non sia determinato da un “grado zero della scrittura” ma da un sovraccarico di strutture che vanno, via via, decifrate.
matteo bergamini
mostra visitata il 17 Novembre 2011
dal 16 novembre 2011 al 28 gennaio 2012
Rooe Rosen
Out/ The Death of Cattelan
testo critico di Antonio Somaini
Galleria Riccardo Crespi
via Mellerio, 1 – 20123 Milano
Info: 0289072491; 0236561618; info@riccardocrespi.com; www.riccardocrespi.com
Rooe Rosen
Out/ The Death of Cattelan
testo critico di Antonio Somaini
Galleria Riccardo Crespi
via Mellerio, 1 – 20123 Milano
Info: 0289072491; 0236561618; info@riccardocrespi.com; www.riccardocrespi.com
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