-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 28.II.2004 Marco Boggio Sella – La Terra e la Notte Milano, Studio Guenzani
milano
Con la sua seconda personale da Guenzani Boggio Sella continua a disorientare. Otto nuovi lavori che sembrano non avere niente a che fare l’uno con l’altro. Una bella sfida a chi da sempre crede nella coerenza stilistica…
Il lavoro di Marco Boggio Sella (Torino, 1972) continua a disorientare. Davanti alle sue opere si dissolve quel senso di tranquillità e conforto che solitamente si vive di fronte all’esposizione di lavori stilisticamente coerenti. Il giovane torinese presenta, per la seconda volta nello Studio Guenzani, un lavoro eclettico, dove sembra praticamente impossibile tracciare un filo rosso che tessa una storia tra i lavori presentati: cinque dipinti e tre sculture.
Le opere pittoriche prendono spunto dalle immagini di stampe antiche, libri di fiabe, volumi illustrati degli anni ’30 e ’40. L’artista rinuncia alla scelta dell’immagine, e questa scelta sembra coincidere con una rinuncia alla creatività tout court. Una sottile operazione concettuale che gli permette di indagare l’aspetto ontologico dei soggetti, concentrandosi sulle scelte formali e sperimentando continuamente il mezzo espressivo scelto. Le sculture invece, sicuramente la parte più forte del suo lavoro, affiancano i dipinti innescando un divertente dialogo, avvolto da un’atmosfera enigmatica ed indefinita.
Un dipinto con un paesaggio roccioso, in cui aleggiano strane creature, apre la mostra e sembra far da cornice al grande sarcofago rosso. Ma a rompere questo quadretto archeologico è la stessa forma della scultura, risultato di un ingrandimento di un giocattolo di fantascienza degli anni ‘70. Seguono, in un grande formato, una allegra famiglia di topolini, una classica natura morta e una coppia di olandesi con abiti tradizionali che cammina romanticamente al chiaro di luna. La scultura del piccolo uomo con la falce sembra quasi una citazione al realismo di Adriano Cecioni, se non fosse per il rivestimento di resina blu metallico, che la riporta violentemente alla contemporaneità.
Una ricerca, quella di Boggio Sella, che sa mettere a confronto storia dell’arte e realtà contemporanea, naturale e artificiale. Sfidando quella strana logica, spesso pretesa dal sistema dell’arte, secondo la quale le opere devono essere stilisticamente riconoscibili. Un meccanismo pericoloso di cui molti artisti sembrano rimasti vittima.
articoli correlati
Marco Boggio Sella alla Galleria Marabini
alessandra poggianti
mostra visitata il 4 febbraio 2004
Marco Boggio Sella. LA Terra e la Notte – Studio Guenzani – Via Eustachi, 10 – Tel. 02/0229409251 – Fax. 02/29408080 – Dal 23 gennaio al 28 febbraio 2004 – aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
chiuso la domenica e il lunedì – Ingresso libero
[exibart]