Categorie: milano

fino al 28.III.2010 | Arte Povera | Varese, Villa Panza

di - 4 Febbraio 2010
Dopo l’eccellente, intima mostra su Morandi, Villa Panza e il Mart tornano a
collaborare con la mostra sull’Arte Povera. Una selezione delle opere poveriste della
collezione del Mart arriva così in prestito a Biumo Superiore, e l’occasione è
davvero unica. Vedere le creazioni di Pistoletto, Anselmo, Paolini e compagni collocate
nelle sale della villa, in dialogo con le opere minimaliste del conte Panza, dà
sensazioni che ricordano da vicino la vertigine.
Se le opere nelle Scuderie – di grandissimo livello –
appaiono leggermente sacrificate, le cinque opere esposte al primo piano della
villa sono valorizzate come poche volte accade all’Arte Povera. Un’arte che è
in sé dialettica e che quindi, più che tollerare, necessita di luoghi
fortemente connotati che ne amplifichino l’eco. L’immensa portata del movimento
è illustrata a campione, con uno o due lavori per artista. Ma l’idea
complessiva che la mostra restituisce è davvero indicativa, sia quando
seleziona capolavori, sia quando propone opere poco viste o eccentriche nel
corpus dei singoli artisti.
La citazione classica spezzata in due di Paolini contesta e assieme valorizza
l’eleganza delle sale della Villa: un tocco di postmoderno che non distrugge ma
eleva, cui si affiancano la stella archetipica di Zorio, l’autosufficienza dei materiali
di Penone e
l’installazione di Pistoletto. Un’opera quasi ottimista, quest’ultima: lo spettatore si
riflette negli specchi inglobati nei tronchi, la progressione dal chiuso allo
spalancato mima la fioritura delle possibilità individuali negata dalle gabbie
della modernità. Un’idea moderna del senso di elevazione che può ispirare
un’opera d’arte, non spiritualistica né lirica, ma mediata dalla contingenza
storica.
Una mostra rigorosa, spettacolare e ben fatta, dunque. Ma,
sia detto a margine, stupisce ancora una volta la completa rimozione di un aspetto
fondamentale dell’Arte Povera: quello politico. L’uso di materiali quotidiani,
poveri e naturali non è solo una scelta stilistica o interna al dibattito sulle
forme artistiche. È un abbassamento di tono che significa riappropriazione del
linguaggio, del mondo e della sua rappresentazione; la prescrizione di un
ritorno all’autodeterminazione dell’individuo. Anche i testi critici in
catalogo, peraltro ottimi, sorvolano su quest’aspetto, presente a livello
programmatico nelle intenzioni del movimento poverista.

Tornare su questo aspetto è oggi necessario e urgente,
soprattutto ora che i vari tentativi di costruire un’arte governativa dichiarano
di voler confinare l’Arte Povera nel dimenticatoio. Un’ottima occasione per
questa revisione critica potrebbe essere la gigantesca mostra annunciata per la
seconda metà del 2011 e curata da Germano Celant.

articoli correlati
L’Arte
Povera nel 2011

stefano
castelli

mostra visitata il 16 dicembre 2009


dal 16 dicembre 2009 al 28 marzo 2010
Arte
Povera: energia e metamorfosi dei materiali
a cura di Gabriella Belli e Anna Bernardini
Villa Menafoglio Litta Panza
Piazza Litta, 1 (loc. Biumo Superiore) – 21100 Varese
Orario: da martedì a domenica ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17.30)
Ingresso: intero € 10; ridotti € 5
Catalogo
Silvana Editoriale
Info: tel. +39 0332283960; fax +39
0332239669; faibiumo@fondoambiente.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22