Categorie: milano

Fino al 28.XI.2015 | Giosetta Fioroni Frammenti d’argento (con un‘apparizione) | Galleria MarcoRossi, Milano

di - 17 Novembre 2015
Nel 2000 s’inaugurava a Milano la Galleria MarcoRossi artecontemporanea in corso Venezia, con una mostra monografica di Giosetta Fioroni (1932). Dopo il successo dell’esposizione nel 2012 a New York e l’anno successivo alla GNAM di Roma, l’artista romana poliedrica e indagatrice delle potenzialità espressive dell’iconismo femminile, torna nella galleria milanese con un lavoro che intreccia vita, cronaca e storia.
Fu la protagonista del gruppo “La scuola di Piazza del Popolo” negli anni Sessanta insieme a Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli, la si riconosce per l’uso dell’argento e la figura per lo più femminile, come personale rielaborazione della Pop art americana con spiccata vocazione alla narrazione di un’intimità sottintesa, più che all’iconismo da manifesto. La galleria milanese espone una selezione raffinata della serie di carte d’argento raccolte sotto il titolo “Frammenti d’Argento” degli anni 1963-1973, tra queste spiccano quattro bozzetti realizzati in occasione della XXII Biennale di Venezia del 1964, l’anno della consacrazione della Pop art in Italia e la prima opera realizzata per la serie ispirata alla fiaba “Rosaspina. La bella Addormentata nel bosco”. L’uso dell’argento evoca le lastre argentee utilizzate dai fotografi nel corso dell’Ottocento, quando l’arte perde la sua unicità e comincia ad essere riprodotta in copia o in serie della stessa figura e identica scena. Per Fioroni l’immagine del corpo è il presupposto per scavare l’identità, in particolare femminile, oltre agli stereotipi della cultura pop, attraverso un linguaggio iconico e processuale insieme in bilico tra l’indiscutibile appeal estetico e sociologia, arte, vita, cronaca, storia e memoria.

Il suo sguardo analitico, critico nei confronti all’industria culturale, si nutre dei media e di nuovi materiali artificiali, in cui la figura femminile narra per sequenze e rivendica di essere persona e non solo icona, ponendosi come soggetto. Se l’impiego dell’argento in Warhol è il medium di un processo produttivo fotografico, chimico e impersonale, per Fioroni appare più fluido, liquido e trasparente come l’acqua: è un richiamo simbolico al principio femminile. Attenzione perché sotto le immagini delle sue seducenti dee della modernità, si celano complesse stratificazioni di segni, che invitano a riflettere questioni intorno alla rappresentazione del femminile, dalla storia dell’arte, alla pubblicità, al cinema al mito. I suoi ritratti icastici, di evidente matrice fotografica, emotivi e psicologici, colgono un dettaglio dell’abbigliamento, postura, carattere e mostrano una visione tutta dal dentro più che dal fuori, per soggettivizzare la personalità della donna come affermazione di un “io sociale” e dell’identità da scoprire, in particolare nelle opere del 1969-1975. Oltre alle carte d’argento, c’è un’apparizione, così come l’ha definita l’artista: una grande tela dedicata a Marilyn Manson, realizzata  nel 2009, come simbolo  della transessualità e trasformismo del volto, corpo dall’identità plurima contemporaneo, in cui espedienti cartellonistici in realtà celano da un lato una  critica  all’eccesso di estetizzazione dell’arte del presente, ma dall’altro alla sua consapevolezza  di nuove e più complesse visioni e dinamiche di chissà quali ideali di bellezza e piacere immaginario della plasticità del corpo in cui , ancora una volta apparire ed esistere s’intrecciano in una trama misteriosa. Questo inedito ritratto dai colori acidi fa parte di un gruppo di 4 tele, ancora in fase di realizzazione dal titolo emblematico La Natura, La Guerra, La Bellezza.
Jacqueline Ceresoli
mostra visitata il 14 ottobre
Dal 13 ottobre al 28 novembre 2015
Giosetta  Fioroni Frammenti d’argento (con un‘apparizione)
Corso Venezia, 29 20121, Milano
Orari: martedì a sabato dalle 11:00 alle 19:00

Jacqueline Ceresoli (1965) storica e critica dell’arte con specializzazione in Archeologia Industriale. Docente universitaria, curatrice di mostre indipendente.

Articoli recenti

  • Architettura

Architetture perturbanti e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02
  • Musei

Riapre il Corridoio Vasariano: ecco com’è la passeggiata segreta tra i palazzi di Firenze

Dopo otto anni di lavori, quel percorso lungo un chilometro che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti torna ad essere…

25 Dicembre 2024 23:34