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fino al 29.X.2005 Andrea Salvino – Antagonista Milano, Antonio Colombo
milano
Soggetti sociali antagonisti che portano sul loro corpo i segni del disadattamento. Salvino rende la pittura un atto politico sovversivo. Claustrofobia borghese e nuovi eroi…
Andrea Salvino (Roma, 1969) è una figura di rilievo nel panorama delle geografie creative della penisola. A distanza di tre anni dalla precedente mostra milanese intitolata Il disprezzo, l’artista romano espone questa volta ritratti d’eroi politici inebetiti da una maschera, abbruttiti da una condizione di marginalità e quasi impauriti. Le tele ci riportano così, come in un giornale senza testo, le immagini di una politica ad ogni livello sempre più clandestina.
La claustrofobia del mondo borghese, ripresa dai maestri dell’Ottocento, a cui l’artista dichiara di ispirarsi, diviene qui spiazzante strumento di lettura della contemporaneità, mantenendone tecnica e tratti. Bocche socchiuse e occhi persi nel vuoto, emergono da uno sfondo neutro come da fototessera, affiorando alla mente come ricordi di un telegiornale. Sono i volti di personaggi bruciati dal desiderio di colpire, di ribaltare quell’ordine sociale che tende ad escluderli e che, naturalmente, odiano. Sono disadattati, emarginati, nonostante le loro momentanee glorie, uomini senza più forma e proprio in quanto tali sovvertitori, generatori di disordine.
Il tono cambia negli schizzi a matita, dove s’intravede la quadrettatura della tela, segno dello sforzo di riportare fedelmente la fotografia, dove il lavoro pare più accademico, adolescenziale quasi. E’ qui un’arte improvvisamente politica, giovanile, d’assalto, che non ha paura di ferirsi, di essere esclusa, criticata, emarginata, che ricerca in qualche modo la diversità e che si pone aldilà, oltre.
Una pittura che in questo senso sradica e strania, che rende da un lato vittima i personaggi/eroi e lascia al contempo vivere la loro rabbia. Le opere in mostra passano come una rapida carrellata, come inquadrature. In particolare vale la pena di soffermarsi sulla tela dove Desdemona Lioce è dipinta a figura intera. La brigatista presenta in maniera disarmante e quasi scandalosa sé stessa: neutrale e sovversiva.
articoli correlati
Personale di Salvino a Roma
alberto osenga
mostra visitata il 13 ottobre 2005
Andrea Salvino, Antagonista
Milano, Antonio Colombo arte contemporanea, Via Solferino 44 ( MM2, Moscova) – apertura: martedì/sabato 16.00-19.00
tel. 02.29060171 – www.colomboarte.com
[exibart]
grande Salvino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
patetico il ragazzo
xchè?
perchè la definizione ‘soggetto sociale antagonista’ è patetica e intitolare cosi’ un quadro lo è ancora di piu’
Micheal che fine hai fatto???
Comunque concordo con il “bravo Salvino”
cose da piccolo borghesi. ma la lezione di pasolini a salvino non è servita a nulla. ANACRONISTICO
pippo chiedi troppo ai tuoi lettori….qui si legge Dylan Dog, mica si perde tempo con quei brutti libri pieni di polvere in dialetto…
ciao Kapo??
tutto a posto…rinchiuso in studio a lavorare
comunque se ti capita VISITA IL BLOG(monitoraggio di un progetto che cresce ,ANCHE SE LO DEVO AGGIORNARE CON LE ULTIME FOTO DELL’INAUGURAZIONE DEL PROGETTO ECC…..
http://alternativemusic12bandsli.blogspot.com/
ciao kapo..fammi sapere chi sei…
😀
http://alternativemusic12bandsli.blogspot.com/
COLGO ANCORA UNA VOLTA L’OCCASIONE PER URLARE
GRANDE SALVINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!