Vino e artisti alterano i sensi, tracciano segni, evocazioni, metafore. Le opere in mostra alla Fondazione Stelline fanno della fotografia uno strumento per rivedere il passato, declinato in paesaggi reali e immaginari. Rä di Martino (Roma, 1975) presenta Paesaggio con dischi volanti, 2012: un anomalo scorcio di Castelgiocondo in cui non è la dolcezza delle colline verdeggianti a rendere omaggio alla tradizionale prospettiva rinascimentale, ma due Ufo, ispirati ad “avvistamenti” ante litteram, dipinti in alcune opere rinascimentali e il suo taglio decisamente surreale spiazza lo spettatore.
Giovanni Ozzola (Firenze, 1982), ha realizzato Historia, Al-Khimiyah, En To Pan, 1100-2012, 2012, immagine complessa data dalla sovrapposizione di due mappe: carta astrale di Castelgiocondo e mappa che traccia l’evoluzione dei confini della tenuta nel tempo. Anche questa revisione ibrida concettuale di cartografie coniuga tradizione e innovazione. Dopo queste “vedute” di esterni, Elisa Sighicelli (Torino, 1968) vince il premio con la fotografia Senza Titolo (una botte di Ferro), 2012, in cui lo sguardo affonda all’interno di un recipiente di fermentazione, simile all’occhio spalancato di un gatto nell’oscurità. Le linee dell’oggetto e le sue nervature policromie alterano i punti di riferimento spaziali e squarciano il buio con un oblò di luce, forse simbolo di speranza, dall’energia ipnotica. L’occhio e lo sguardo comprendono il percepire e il riflettere sull’ambiguità dell’immagine fotografica sospesa tra realtà e finzione e il vino diventa parametro di conoscenza, illusorio e liberatorio quanto l’arte.
L’opera vincitrice diventa un meta racconto dall’estetica estraniante e invita a riflettere sul valore culturale del vino come readymade del territorio toscano, nonché segno dell’eccellenza italiana. La mostra sarà itinerante e gli artisti realizzeranno anche un’etichetta per l’edizione limitata a 500 bottiglie Castelgiocondo Brunello di Montalcino 2008. Il ricavato delle bottiglie andrà in parte agli artisti e in parte a sostenere AMACI, mentre, dopo il debutto italiano, le prossime edizioni del premio, si svolgeranno in Paesi diversi e saranno aperte ad artisti e giurati stranieri. Non erano necessari i sondaggi commissionati dai Frescobaldi all’istituto IPSO di Renato Mannheimer, svolto su un campione di 800 persone, per scoprire che quasi l’89 per cento ritiene importante, specie in questo momento di crisi economica e degrado morale, investire dell’arte e nella cultura perché da sempre producono valore, credibilità all’estero e business. Il sondaggio rivela che gli italiani sono più saggi e responsabili dei politici che nei loro programmi dimenticano di impegnarsi per l’arte, opportunità per lo sviluppo dell’Italia che, prima di essere unita nel 1861, era paesaggio celebrato da artisti, poeti e letterati, culla di stili e tradizioni, in cui l’ottimo cibo e il vino trasformavano il Grand Tour in un’esperienza totale di educazione alla Bellezza.
Jacqueline Ceresoli
mostra visitata il 29 gennaio
dal 22 gennaio al 3 febbraio 2013
Premio Artisti per Frescobaldi
Rä di Martino, Giovanni Ozzola ed Elisa Sighicelli
Milano, Fondazione Stelline
corso Magenta, 61 – (20123) Milano
Orari: tutti i giorni 10-20, ingresso libero
Info: 02 45462411, www.artistiperfrescobaldi.it
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