Categorie: milano

fino al 30.VI.2008 | Monique Van Genderen | Milano, Effearte

di - 27 Maggio 2008
Protagonista della scena emergente californiana di quest’ultimo decennio, la canadese Monique Van Genderen (Vancouver, 1965; vive a Los Angeles), alla sua prima personale italiana, propone e crea un progetto appositamente realizzato per il nuovo spazio Effearte. Duecento metri quadrati, distribuiti su due livelli, completamente a disposizione dell’artista, pronti a ospitare policromatiche sperimentazioni: “L’obiettivo a cui punto costantemente è creare profondità su una superficie piana, confondendo un materiale con un altro; l’acquerello con la pittura, la pittura con il vinile”.
Lo sforzo concettuale di Van Genderen indaga le forme più tradizionali dell’astrattismo, riconoscibili grazie a una pittura altamente gestuale, fissata su quadri di grandi dimensioni, ma riproposta o, meglio, attualizzata attraverso l’uso dei materiali più vari. Smalti, pellicole traslucide, film trasparenti, vinili adesivi e riflettenti, tutti di matrice industriale, combinati su pannelli in legno, voluti e pensati come porzione di un grande muro.
In queste opere, lo spazio circostante si propone come elemento attivo e necessariamente legato alla fruizione dell’opera. Una cornice che racchiude il dipinto, un confine non più neutrale o estraneo, ma un luogo in cui essere coinvolti, il primo passo verso una reale astrazione totale. Lo scontro-confronto della materia artificiale con quella naturale è frutto di una serie di esperimenti che hanno spinto l’artista a considerare la propria opera come metafora di un dialogo con l’osservatore: il piacere visivo di un’astrazione carica di variazioni cromatiche, sintesi di codici e pratiche pittoriche rinnovate.

I colori intensi e numerosi, dai gialli sfumati e trasparenti grazie all’uso dell’acquerello, alle tonalità più squillanti del turchese autentico, si fondono con il nero profondo o con l’argento, disegnando macchie, linee e geometrie irregolari che sembrano fluttuare come onde astruse verso un’umida sospensione.
Oltre ai combinati pannelli, l’artista, sfruttando pienamente le diverse sale e i diversi livelli della galleria, presenta due panche in legno nelle quali sono intarsiati tre piccoli libri e un quarto di dimensioni maggiori, veri e propri sketch book consultabili. Le pagine, numerate direttamente a matita, ripropongono gli smalti diluiti dei quadri in mostra, sottolineando nuovamente l’importanza che ricopre per l’artista il dialogo con il fruitore.

Ci troviamo di fronte a una sorta di imperativo pittorico, un “surfing the walls”, come Van Genderen stessa ha più volte ricordato; una metafora che non solo suggerisce come una varietà di materiali e contesti diventi realmente attiva, ma che si propone come esperienza pura anche per l’osservatore.

articoli correlati
Riecco Brera, con l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo Effearte

mattia brunello
mostra visitata il 10 aprile 2008


dal 10 aprile al 30 giugno 2008
Monique Van Genderen
Effearte
Via Ponte Vetero, 13 (zona Brera) – 20121 Milano
Orario: lunedì ore 15-19; da martedì a venerdì ore 11-19; sabato su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0239198484; fax +39 0240700945; info@effeartegallery.com; www.effeartegallery.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Ode: si apre a Cavalese la mostra personale di Antonella De Nisco

Lungo la passeggiata sul Rio Gambis, a Cavalese fino al 29 settembre, sei grandi opere di Antonella De Nisco raccontano…

7 Luglio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00
  • Fiere e manifestazioni

Videocittà torna a Roma. Francesco Dobrovich ci racconta il festival della visione e della cultura digitale

Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…

6 Luglio 2024 15:03
  • Premi

Ocypete, a Fabrizio Cotognini va il Premio internazionale d’Arte Casati

Nella suggestiva Maison a Saludecio, Casati e Archivio Paolini, fucine del Rinascimento Culturale italiano per la tutela del patrimonio contemporaneo…

6 Luglio 2024 14:00
  • Attualità

In che modo la cultura può essere uno strumento di diplomazia internazionale? Alcuni casi di doni e soft power

Intervista al Consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, che ci ha raccontato la storia dei siti Unesco, dei panda cinesi e…

6 Luglio 2024 13:46
  • Arte contemporanea

Uomo e natura, un equilibrio da curare: riflessioni su una mostra a Siena

A Siena, la galleria Fuoricampo, il Museo di storia naturale e l’orto botanico sono le sedi di una mostra diffusa…

6 Luglio 2024 13:00