Categorie: milano

fino al 30.VII.2009 | Patrick Tuttofuoco | Milano, Studio Guenzani

di - 19 Giugno 2009
Vinili, plastiche, manichini, maschere, elmi, guidoni e sostegni metallici affilati. Sono gli elementi che Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974; vive a Berlino) ha scelto per dare un nuovo, ultimo titolo alla sua mostra, First Person Plural.
Prima persona plurale è un’espressione tratta dal romanzo omonimo di Cameron West. Una storia nella quale il protagonista ripercorre la propria vita fino al momento in cui è stata interrotta bruscamente. Dopo aver impostato la sua esistenza di manager, con tanto di successi, matrimonio e famiglia, un giorno, senza che nessuno se lo possa aspettare, il personaggio comincia a far emergere, da dentro di sé, diverse personalità. In lui, attraverso comportamenti bizzarri, cominciano a convivere uomini adulti, cattivi e non, bambini capricciosi oppure molto buoni, e anche donne dominatrici.
Tuttofuoco prende spunto dall’avvicendarsi di persone e personalità per arrivare a dar forma all’individuo unico; è totalmente disinteressato a rappresentare il racconto dal punto di vista scientifico e medico. L’artista milanese vorrebbe, al contrario, indagare le forme come risposte a logiche di gruppo. Confini che possono agire, di riflesso, anche all’interno di un unico individuo, contagiando e falsando il suo rapporto soggettivo con la realtà.

Le forme, i volumi e le proporzioni di questo percorso permangono nel volto e nella maschera. In questa personale, il timbro intimista e lirico di Tuttofuoco supera il confine simbolico tra l’io e il mondo, non arrivando a comunicare il senso della propria indagine. Ogni opera, connessa a quella vicina, a prima vista è come se formasse uno scudo protettivo insensibile, un aculeo innocuo che cerca di mettere in relazione il mondo con un corpo umano privo della propria anatomia. Svuotato e, forse, malinteso.
Nonostante questa piccola svista, le opere in mostra rivelano una fattura artigianale e un’attenzione materica forte, a testimonianza di un approccio alla scultura più diretto e fisico da parte di Tuttofuoco, che esclude quasi totalmente la lavorazione industriale dalle opere in mostra, mettendo in risalto le trasparenze sofisticate di plastiche, resine e composti vinilici.
Questo nuovo orizzonte formale, per Tuttofuoco, non è di recente invenzione. La sua, in studio Guenzani, è dunque un’operazione di minimalismo intellettuale, un processo che riunisce, all’interno di un numero ristretto di sculture, pochi scenari mentali. Immagini di un palcoscenico dal vago retrogusto pirandelliano, che mettono in scena solo alcune delle potenti personalità dell’artista milanese.

Quel che si vede, dunque, cerca di lasciare nella mente del visitatore la rappresentazione di un ibrido umano, un paesaggio in miniatura che si spera riesca a ricostruire la realtà attraverso opere che rendano maggiormente accessibile (e non ancora più criptico) il passaggio tra l’universo delle idee e la dimensione (psichedelica e sconclusionata) dell’uomo.

articoli correlati
Intervista con Patrick Tuttofuoco

ginevra bria
mostra visitata il 25 maggio 2009


dal 14 maggio al 30 luglio 2009
Patrick Tuttofuoco – First Person Plural
Studio Guenzani
Via Eustachi, 10 (zona Porta Venezia) – 20129 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 15-19.30; mattina su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0229409251; fax +39 0229408080; info@studioguenzani.it; www.studioguenzani.it

[exibart]

Visualizza commenti

  • Ma che pretenziosità intellettuale e, a vedere dalle foto, che brutto allestimento..tutto fumo e niente arrosto

  • Ma possibile che tutti i "giovani artisti" scelgano come titolo una citazione di un romanzo-libro? Questo citazionismo intellettuale e banale ha stancato anche i muri delle gallerie. Mi sembra di vedere l'ennesima declinazione delle formalizzazioni di dinamiche di gruppo alla trevisani. Nè concettualmente ,nè formalmente c'è il tentativo di uscire dalla prevedibilità del "già visto" e del superfluo.

  • Judging from the jpegs, this look like a beautiful show, Tuttofuoco finally found his code.
    Good job fella.
    F

Articoli recenti

  • Personaggi

Londra, Victoria Siddall è la prima direttrice della National Portrait Gallery

La National Portrait Gallery di Londra accoglie la sua prima direttrice donna, segnando un nuovo capitolo dopo la riapertura, sotto…

28 Agosto 2024 17:17
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Noi senza mondo di Laura Pugno

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

28 Agosto 2024 12:43
  • Viaggi

Viaggi straordinari. Tarin a Filicudi

Nella rubrica Viaggi straordinari di exibart gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

28 Agosto 2024 12:30
  • Beni culturali

Maria Lai e Grazia Deledda: il monumento a Nuoro abbandonato al degrado

L'ultima opera pubblica di Maria Lai a Nuoro, dedicata a Grazia Deledda, versa in uno stato di abbandono, ignorata da…

28 Agosto 2024 11:49
  • Formazione

Young Professionals Forum 2024: la sfida dell’accessibilità culturale

Il programma formativo dello Young Professionals Forum 2024 offre a studenti e professionisti gli strumenti per favorire l'inclusione e la…

28 Agosto 2024 10:44
  • Mercato
  • Senza categoria

Non solo Oasis. Tutta la popular culture all’asta da Sotheby’s

La major Sotheby’s lancia una nuova vendita interamente dedicata alle superstar della musica (e del cinema). Da Noel Gallagher a…

28 Agosto 2024 10:15