Categorie: milano

fino al 30.X.2010 | Raffaella Crispino | Milano, Unosolo

di - 28 Ottobre 2010
Era giĂ  stata nel 2009
al Center of Contemporary Art di Tel Aviv con Transit 3, passando per il Madre di Napoli
con un progetto mirato a mettere in contatto i giovani artisti napoletani con i
Paesi dell’area mediorientale, dove è presente anche con Observing Horizon, installazione site specific
permanente, situata nel villaggio di Bat-Yam, nella periferia urbana di Tel
Aviv.

Proviene invece da una
sua residenza al JCVA – Jerusalem Center for the Visual Arts l’ultimo lavoro di
Raffaella Crispino
(Napoli, 1979)
dal titolo No politics no war just simple stories, presentato nella nuova sede
milanese di Unosolo Project Room, gemmazione della galleria Unosunove di Roma.

Crispino ha viaggiato
molto, a New York, Berlino e in Giappone, assumendo su di sé la condizione di
visitatrice-esploratrice in transito attraverso culture straniere, a suo agio
in un continuo interscambio tra realtĂ  e vicenda privata. La narrazione
compiuta si svolge in parallelo su questi due binari, esteriore e interiore, in
cui la novitĂ  della scoperta si ripercuote per associazioni e rimandi
intrinseci al proprio vissuto sociale e individuale. Il suo operare coinvolge
abitualmente video, foto, installazioni e disegni in un ampio raggio di
possibilità. A esse l’artista si accosta con particolare cautela e discrezione,
scavalcando possibili sensazionalismi e servendosi di un’estetica minimal che
riassume concentrazioni di significato.

Non fa eccezione
questa mostra. Una scelta misurata di elementi (15 scatti fotografici, una
raccolta di cartoline, due stampe persiane del XIX secolo, oltre a un video e a
una foto provenienti dall’archivio di famiglia) suggeriscono l’anima del luogo
nel tentativo di svelarne le contraddizioni, partendo sempre dal punto di vista
della gente comune.

C’è la villa faraonica
di un tycoon
locale attraversata all’interno dal muro di separazione israeliana, la
colonia-fortino di Har Homa con riferimento scolastico a una moderna torre di
Babele e ai gironi danteschi, il tema del cerchio che ritorna ossessivamente
nelle architetture spaziali e umane. Scendendo le scale della galleria si
giunge in una piccola cripta della memoria dove scorrono le immagini di
Lebanon 1984
,
filmato amatoriale di 43 minuti girato in quell’anno dal padre di Raffaella
Crispino, pilota dello squadrone italiano elicotteristi, inviato a Naqura per
assicurare la protezione fisica dei palestinesi in un Libano devastato dalla
guerra civile.

Il video fonde
perfettamente il realismo del documentario a un certo romanticismo da cartolina
a sfondo familiare, alternando missioni di soccorso, eroiche trasvolate e scene
da spiaggia in un sorprendente amarcord personale che coincide con la
testimonianza di un’epoca. Ma ancora meglio riesce a fare l’ultima foto: un
uomo è in posa in un cortile con il volto coperto da una maschera e un
improvvisato costume da PapĂ  Natale, sopra di lui un cartello con la scritta
“Giovane Italia” e più dietro l’immancabile sigla U.N. – United
Nations.

Come per il giovane
atleta che allunga il torace scultoreo nell’ingrandimento di uno degli scatti
esposti al piano superiore, mani e testa al di fuori dell’obiettivo, non è
possibile neanche in questo caso riconoscere il soggetto; l’immagine
restituisce solo un’identità negata. L’attenta osservazione del reale deve
cedere il passo alle impronte incomplete e ingannevoli della Storia.

articoli correlati

Crispino
al Pan

Alla
Stazione Mergellina

In
collettiva a Venezia

giovanni riga

mostra visitata il 19
ottobre 2010


dal 22
settembre al 30 ottobre 2010

Raffaella
Crispino – No politics no war just simple stories

Unosolo Project
Room

Via Broletto, 26
(zona Brera) – 20121 Milano

Orario: da martedì
a venerdì ore 15-19 o su appuntamento

Ingresso libero

Info: tel. +39
0697613696; fax +39 0697613810; unosolo@unosunove.com;
www.unosolo-projectroom.blogspot.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimitĂ  e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02
  • Musei

Riapre il Corridoio Vasariano: ecco com’è la passeggiata segreta tra i palazzi di Firenze

Dopo otto anni di lavori, quel percorso lungo un chilometro che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti torna ad essere…

25 Dicembre 2024 23:34
  • Teatro

Teatro: i migliori spettacoli del 2024 e qualche riflessione sulla sua accessibilitĂ 

Re Lear è morto a Mosca, Re Chicchinella, Lo cunto de li cunti: tanti gli spettacoli che hanno spiccato per…

25 Dicembre 2024 13:09