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fino al 31.I.2004 Gary Hume/Atto primo/Luigi Ontani Milano, Galleria Massimo De Carlo
milano
La galleria Massimo De Carlo riapre in una nuova sede post-industriale con tre mostre. Uno storico artista italiano, un grande nome dell’arte inglese e una nidiata di emergenti. A cui attingere per le prossime personali...
Massimo De Carlo abbandona la formula della doppia sede studio/galleria e si trasferisce negli spazi affascinanti (ma che scomodo raggiungerli!) di uno dei tanti capannoni post-industriali di Milano.
Ad inaugurare la nuova sede sono tre mostre, una sorta di vetrina dell’arte di cui si potrà fruire lungo l’arco della futura programmazione: due grandi nomi e una collettiva di emergenti.
Apre il percorso espositivo Gary Hume (Kent, Gran Bretagna, 1962, vive a Londra), nome di punta della Young British Art, lanciato a suo tempo da Damien Hirst. L’artista presenta sei dei suoi smalti su alluminio in cui la percettibilità dei soggetti si discioglie parzialmente nella sensualità dei colori e del materiale, nonchè nelle linee (a volte solchi) che tratteggiano le figure (donne, fiori, nature morte, soggetti astratti). Al centro di questo vortice percettivo una scultura: uno scatologico “Pupazzo di neve”; tutte le opere presentate sono del 2003 e testimoniano sia la continuità sia l’evoluzione verificatesi nell’opera di Hume.
Anche di Luigi Ontani (Montovolo di Grizzano, 1943), sono esposte opere recentissime, che si allontanano (nel soggetto ma non nello stile) dai suoi beffardi e sensuali idilli filo-mitologici e si configurano come allegorie dense di figure della storia dell’arte e della cultura, che ricordano le raffigurazioni dei cieli danteschi. Si incontrano così una ideale genealogia artistica di Ontani –fra gli altri Fra’ Galgario, Parmigianino, Fontana e De Pisis (l’immodestia dell’artista riconferma qui la sua consueta ‘poetica dello sberleffo’), una rappresentazione dei quattro elementi e una raffigurazione dei rapporti tra l’Italia, l’Europa e l’Universo, tutti e tre personificati. Leonardo sorveglia la stanza da una posizione privilegiata, ma sottoforma di urna funeraria con il coperchio che raffigura la sua testa.
La collettiva presenta una selezione della curatrice Paola Clerico di artisti emergenti che potrebbero essere selezionati per le prossime mostre personali ospitate dalla galleria: dalle indagini sulla forma e sullo spazio di Haluk Akakçe e di Ricci Albenda alla performatività seriale di Trisha Donnelly, dai disegni caricaturali ma toccanti di Erik Van Lieshout alle riflessioni installativo-concettuali sugli spazi architettonici ed abitativi di Ian Kiaer, fino a un nuovo dipinto della serie sui fantasmi di Stefania Galegati e alle tecniche miste su carta di Jonathan Pylypchuk dove prendono vita caustiche ‘vignette’ su temi esistenziali e sul caos contemporaneo (interiore e sociale).
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mostra visitata l’8 gennaio 2004
Gary Hume
Atto primo. A cura di Paola Clerico
Luigi Ontani
Galleria Massimo De Carlo
via Ventura, 5 Milano
Tel.: 02-70003987
E-mail: admin@massimodecarlo.it
Dal martedì al sabato ore 11-19.30
Fino al 31 gennaio 2004.
[exibart]