Categorie: milano

fino al 31.I.2009 | Alex Katz | Milano, Monica De Cardenas

di - 18 Dicembre 2008
Se la pittura è viva e vegeta, lo deve anche a figure come Alex Katz (New York, 1927). Il suo inconfondibile segno sopravvive nel tempo in una felice sintesi di decenni di tradizione pittorica statunitense. Nelle grandi tele di Katz serpeggiano, infatti, echi vicini e lontani dei grandi maestri americani come, tra gli altri, Hopper, de Kooning e, ovviamente, i pop artisti con i quali Katz ha in parte intrecciato la propria esperienza artistica.
Non sono queste però sterili citazioni che si affastellano pesantemente sulle opere; non lo sono mai. Testimoniano piuttosto la costanza di un percorso totale verso il recupero dell’immagine e di quegli elementi che, come lo definisce lo stesso artista, formano uno stile “completamente americano”. Inoltre, scorrendo i suoi quadri si può talvolta notare un’impostazione visiva mutuata dalla fotografia, dalla pubblicità o dal mondo dei comics, come se questi riferimenti considerati “bassi” fossero in realtà lenti indispensabili per visualizzare i soggetti di Katz.
I protagonisti, al centro di questa selezione di ritratti recenti, non sono solamente, come l’artista ci ha spesso abituato, membri della sua famiglia: la moglie Ada, il figlio e gli altri visi amichevoli che negli anni abbiamo imparato a distinguere nelle tele dell’artista. In questi quadri, le protagoniste sono le donne, muse anch’esse di un progetto pittorico che le vede sempre autonome nel loro mostrarsi: non ci sono mai spunti narrativi o esistenziali, il loro “stare” è sufficiente a evocare un immaginario, un mondo preciso.

In mostra, oltre alle grandi tele a olio, sono presenti anche una serie di carte con disegni a carboncino, nelle quali l’assenza di colore aiuta a capire la grande capacità dell’artista di conferire già solo col disegno quell’incredibile luminosità che spicca nelle sue opere. A questi si aggiungono poi gli schizzi a olio, come il bellissimo Zoe, dove il viso delle giovane donna è evocato con un’economia incredibile di tratti, sufficienti a rendere quel viso concreto, assolutamente fisico.
Katz riesce sempre a cogliere, delle cose che raffigura, l’aspetto formale e insieme vitale. E la luce calda che anima le figure tratteggia, lungo tutta la sua carriera, la psico-geografia di un mondo sereno, semplice, fatto di visi familiari e di scorci che, quand’anche si presupponessero banali, testimoniano la predilezione per una visione semplice delle cose: le piccole gioie che lo sguardo può cogliere in un riflesso dell’acqua o nel riverbero di luce tra il fogliame, come nella grande tela Birches.

Proprio come ci si aspetterebbe da ogni grande artista, la pittura di Katz sopravvive alle mode e alle tendenze del momento, senza ripetizioni ostinate ma con costanti e precise variazioni sul tema. Di volta in volta presenta nuove soluzioni visive, come in Alex, in cui – beffardo e divertito – l’artista si rappresenta in un autoritratto con occhiali da sole: il profilo dell’ottantenne Katz si staglia su un arancione inedito, che forse è la luce di un tramonto o forse il riflesso di uno stato interiore. Di serenità, di un’energia che s’irradia e dura.

articoli correlati
La monografia Phaidon dedicata a Katz
La personale da De Cardenas nel 2006

riccardo conti
mostra visitata il 20 novembre 2008


dal 20 novembre 2008 al 31 gennaio 2009
Alex Katz
Galleria Monica De Cardenas
Via Francesco Viganò, 4 (zona Stazione Garibaldi) – 20134 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 15-19
Ingresso libero
Catologo con testi di Hans Rudolf Reust e Luca Beatrice
Info: tel. +39 0229010068; fax +39 0229005784; monica@decardenas.com; www.artnet.com/decardenas

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Oscar Giaconia protagonista al MAC di Lissone con MOCKUPAINT

Curata da Stefano Raimondi, MOCKUPAINT di Oscar Giaconia al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone rimarrà aperta fino al 26 gennaio…

27 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

Perturbante e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02