Categorie: milano

fino al 31.VII.2007 | Carlo Mollino | Milano, Galleria Francesca Kaufmann

di - 12 Luglio 2007

L’amore per la montagna contraddistinse sempre la vita privata e professionale di Carlo Mollino (Torino, 1905-1973) che, definito dai quotidiani del 1945 come uno degli architetti italiani più internazionali, fu anche designer, scrittore, fotografo, pilota e progettista di aeroplani e di auto da corsa. Se con il padre, che lo iniziò all’escursionismo e all’alpinismo, imparò a sciare fino ad arrivare non solo a conseguire il brevetto da maestro di sci, ma a diventare anche il direttore della “Fisi Coscuma” e a scrivere nel 1950 il trattato Introduzione al discesismo, a livello lavorativo trasformò questa passione in un’attenzione costante per l’architettura della tradizione montana. Già nel 1930, l’anno precedente alla laurea presso la Regia Scuola Superiore di Architettura dell’Accademia Albertina di Torino, trasformata poi in Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, Mollino eseguì un rilievo sistematico dei tipi edilizi presenti in Valtournenche e nell’alta valle di Gressoney, mentre nel 1932 vinse il primo premio al concorso per aziende agricole in montagna pubblicato su “La casa bella”. Nel 1937 elaborò una serie di studi per un albergo nelle vicinanze del Cervino, dove fecero la loro comparsa quegli elementi progettuali che si definira nno in seguito nella Slittovia del lago Nero presso Sauze d’Oulx, nel centro sportivo in verticale Quota 2600 e nella Casa del Sole. Quest’ultima, realizzata a Cervinia tra il 1947 e il 1954 e pensata soprattutto come rifugio per sciatori, avrebbe dovuto essere un vero e proprio villaggio, costituito da alloggi e servizi come lo sci-club, divenendo la trasposizione in residenza stagionale dell’Unité d’Habitation di Le Corbusier, visitata a Marsiglia nel 1953. Alta dieci piani, al suo interno ospita in realtà solo ventitré appartamenti e il ristorante “Pavia”, situato a piano terra. I materiali usati sono quelli della tradizione alpina: legno e pietra rivestono la struttura in cemento armato, sormontata da una costruzione simile a una capanna, mentre la facciata è segnata dalle logge e dai ritti verticali che fanno da contrappunto alle finestre a nastro e alle barre orizzontali delle ringhiere. Nonostante non fosse previsto che Mollino si occupasse degli interni, nel 1951 fu l’ingegnere Dino Lora-Totino a chiedere all’artista di progettare gli arredi, realizzati tra il ‘53 e il ‘54 secondo criteri modernisti e funzionalisti.
In mostra si trovano, oltre a fotografie che ritraggono Mollino mentre scia e a disegni inerenti al progetto, alcuni mobili in rovere naturale e castagno scurito, completati da elementi in ottone lucido, tra cui il letto a castello che può trasformarsi in letto matrimoniale e il tavolo con le sedie. Tralasciando la propria predilezione per la creazione di pezzi unici, come nel caso del mobile per Casa Orengo o del tavolo “a vertebre” conservato presso il New York Brooklyn Museum, Mollino ideò solo per quest’occasione pratici moduli seriali, identici per ogni appartamento.

Mobili semplici nella loro solidità e meccanicità, nella cui struttura furono riproposte le forme armoniose della natura e del mondo animale.

articoli correlati
Vu d’Italie 1841-1941 al Mnaf
Carlo Mollino alla Gam di Torino e al Castello di Rivoli
Al Maxxi con Clemente e do Espirito Santo

veronica pirola
mostra visitata il 31 maggio 2007


dal 31 maggio al 31 luglio 2007 – Carlo Mollino – Casa del Sole
Galleria Francesca Kaufmann, Via Dell’Orso, 16 – Milano (zona Brera)
Orari: lunedì 14-19.30; martedi-venerdì 11-19.30; sabato su appuntamento
Ingresso libero – Info: tel. +39 0272094331; fax +39 0272096873
www.galleriafrancescakaufmann.com
info@galleriafrancescakaufmann.com
Catalogo in galleria


[exibart]

Visualizza commenti

  • bella mostra ma storica.
    da francesca mi aspetto piu coraggio verso le nuove proposte. hai un grande talento e occhio, fà che non vada sprecato. ciao f.

Articoli recenti

  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22