Categorie: milano

fino al 31.VII.2009 | Piero Gilardi | Milano, Galleria Ca’ di Fra’

di - 13 Luglio 2009
Erano i primi anni ‘60 quando Piero Gilardi (Torino, 1942) iniziò a realizzare i celebri tappeti natura. Sassi, fiori, tronchi, pietre da quel periodo non hanno più smesso di contraddistinguere il suo percorso artistico, pur ampliatosi successivamente in direzione di nuovi linguaggi e media.
Riguardando queste prime prove con gli occhi di oggi, le opere rischiano di assumere una connotazione unicamente decorativa, che invece non avevano quando sono nate. Il tappeto è prima di tutto un oggetto funzionale, non un mero manufatto artistico da contemplare, ma una realtà con cui l’artista invita a confrontarci in un rapporto fisico diretto.
Nati come proposta per la vita di tutti i giorni, i tappeti natura si presentavano come oggetti da mettere in casa, da calpestare e usare, in un costante rapporto diretto e interattivo fra l’opera d’arte e il fruitore. L’atto artistico si trasfonde in questa maniera nel vissuto quotidiano, rinnovando la riflessione sul ruolo dell’artista e del suo rapporto con la vita e la natura. Il connubio tra arte e vita, infatti, è da sempre al centro dell’opera di Gilardi, che ha saputo concepire la prima in stretta relazione con i problemi della seconda, dando ai suoi lavori un taglio esplicitamente impegnato sul piano politico e sociale.

Figli dell’Arte Povera, i tappeti natura devono molto anche alla Pop Art e all’opera di Andy Warhol. Ma il loro potere è soprattutto quello di sedurre lo spettatore, catturandolo con la loro precisione tecnica e cromatica, salvo poi spaventarlo per la loro artificialità, inducendo così un sentimento nostalgico per la natura “vera”. Dietro l’apparenza da trompe-l’oeil si cela dunque una forte tensione critica nei confronti d’una società che si trasforma in maniera aggressiva. L’artificialità diventa così una sorta di “seconda natura”, e l’artificio un vero e proprio inganno vivente.
La natura di Gilardi è vista attraverso una lente d’ingrandimento, che la deforma rendendola in apparenza un gioco avvolgente e rassicurante. Gli oggetti in poliuretano espanso riescono infatti a chiamare in causa altri sensi oltre a quello della vista, rendendo l’esperienza artistica un fenomeno plurisensoriale. Oggi la fragilità del materiale ha reso necessario schermare i tappeti, custodendoli in teche di plexiglas che rendono la natura di Gilardi ancor più perfetta e incorruttibile. Purtroppo, però, privano i lavori della necessaria componente tattile con cui erano nati.

Quella che ne deriva è un’arte che non imita solamente la natura, ma la ri-crea, la ri-elabora in maniera personale. I tappeti raffigurano così “momenti” di natura attraverso materiali artificiosi, proponendo una riflessione sul predominio del dato virtuale su quello reale. Riflessione ulteriormente sviluppata da Gilardi nelle sue prove artistiche recenti, nate sotto il segno della tecnologia e della multimedialità.

articoli correlati
Gilardi da ModenArte

rosa carnevale
mostra visitata il 28 maggio 2009


dal 28 maggio al 31 luglio 2009
Piero Gilardi – Tappeti Natura
Galleria Ca’ di Fra’
Via Farini, 2 (zona Cimitero monumentale) – 20121 Milano
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-13 e 15-19; sabato su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0229002108; gcomposti@gmail.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneità del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02
  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtà, per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00