Come sempre le immagini di Catherine Opie mostrano una realtà diversa dal consueto. E ancora una volta non sono i soggetti ad essere determinanti, ma il suo sguardo.
Personaggi della comunità gay-lesbica, architetture statunitensi, surfers, adolescenti: ogni cosa è ritratta con occhio allo stesso tempo rivelatore e apparentemente obbiettivo. Apparentemente, appunto. Formalmente discrete e impeccabili, le
Una ventina di bambini, tutti fotografati come l’antico ritratto in studio imponeva: sfondi monocromi, illuminazione uniforme, soggetto al centro dell’inquadratura, possibilmente seduto su una sedia o su uno sgabello, nient’altro. Ma è passato più di un secolo da quel determinato tipo di fotografia, e si sente. Innanzitutto i colori: forti, eccessivi, violenti a dispetto di quei bambini dal volto innocente, cui la tradizione ha sempre attribuito i colori pastello dell’azzurro e del rosa. Qui invece si parla di rosso, di verde, di giallo, di blu, di tonalità che collidono con l’aspetto delicato di questi ragazzi e soprattutto con la loro serietà.
Perché non sono i soliti ritratti asettici e sorridenti, ma sono ritratti di bambini veri con lo sguardo e la fantasia rivolti chissà dove. Bambini che pensano a tutto fuorché al fatto d’esser fotografati. La Opie è riuscita a coglierli nell’esatto momento in cui la loro
E c’è molta naturalezza nonostante si tratti –ovviamente- di fotografie in posa: ogni bambino sembra esser stato lasciato da solo nella stanza con i suoi vestiti e i suoi pensieri, in realtà c’era anche Catherine Opie, presenza discreta che partecipa, osserva, poi fotografa.
Unica pecca l’allestimento: i venti ritratti disposti lungo due pareti dello spazio rischiano l’effetto horror vacui e le luci al neon, certo, non aiutano. Niente da dire invece sulla prima immagine: un grande autoritratto della fotografa col suo bambino campeggia, unico, nella piccola stanza antistante. E parla da sé.
francesca mila nemni
mostra visitata il 27 ottobre 2004
All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…
Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…
Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…
La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…
In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…
Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…