Categorie: milano

fino al 5.IV.2008 | Luca Andreoni | Milano, Nepente

di - 18 Marzo 2008
Dopo la mostra dedicata a Vittorio Sella, che ha restituito al pubblico paesaggi e scenari nei loro aspetti più duri e intransigenti, colti durante le esperienze alpine e montane dell’imprenditore piemontese, la scelta di Luca Andreoni (Sesto San Giovanni, 1961) sembra seguire una tematica affine, però secondo un’ottica totalmente diversa. Mentre Sella rivelava un’inclinazione romantica nei confronti del paesaggio, spesso inospitale ma altrettanto affascinante per l’uomo impotente di fronte a esso, Andreoni scende a patti con la natura, decretandone il grande compromesso con il genere umano.
Paesaggi immobili, dove la luce modella i contorni e pare non trapassare mai, dove il tempo sembra fermarsi in una frazione di secondo eterna. I chiaroscuri dominano le gole scavate nella roccia come se si trattasse di foto di ricostruzione scenica. L’impatto visivo è inebriante ma non orrorifico, come il titolo della mostra, Orridi, farebbe intendere. L’orrido fa invece riferimento a particolari formazioni rocciose erose in epoca post-glaciale da torrenti e cascate, che ne hanno determinato la superficie particolarmente liscia e lucente delle rocce, o i loro affilati profili a picco.
L’ignoto e il timore che questi luoghi generano vengono però sottomessi e addomesticati dalla fotografia di Andreoni. Il suo obiettivo scruta pazientemente ogni angolo della roccia, mettendone in evidenza venature e particolari poco visibili persino a occhio nudo. La potenza della natura appare qui mansuetamente assopita. La macchina fotografica si addentra nei paesaggi, catturando di sguincio angoli divenuti innocui grazie al passaggio dell’uomo, che riduce ogni cosa a sua misura di grandezza. Ecco quindi che ponti, passerelle e scalette dialogano con l’ambiente circostante, esorcizzando ogni paura generata dalla vertigine degli strapiombi e dalle ripide visioni.
Il sublime romantico di un Turner o di un Friedrich viene a dissipare le sue nebbie di inquietudine, lasciando che una luce, forse artificiale, ne indebolisca la drammaticità. Eppure, nel piacere di una visione limpida e cristallina, di colori e tessuti cromatici fiammingheggianti per la brillantezza e la cura dei particolari, non si può non percepire ancora un sentimento di lieve disagio nell’approccio a questi luoghi. L’artista sembra domandarsi: l’uomo ha creduto di poter dominare ogni cosa piegandola alle proprie esigenze, ma cosa è sfuggito alla sua sete di controllo? La natura si lascia davvero informare mansueta dai capricci degli uomini?
Una luce escatologica, quasi divina, illumina le rocce da fonti non identificabili. Le paure che l’uomo tenta di sciogliere attraverso l’ingegneria e la tecnica continuano ad annidarsi nelle ombre, che rimangono a contrasto di insenature e corrugamenti. Queste immagini infondono una tranquillità apparente, statica, volutamente ambigua, che non permette di generare pensieri completamente positivi. Una calma di superficie, che prelude la dimensione mistica dell’ignoto.

articoli correlati
Andreoni a ExIt a Torino alla Fondazione Sandretto

marta silvi
mostra visitata il 19 febbraio 2008


dal 12 febbraio al 5 aprile 2008
Luca Andreoni – Orridi
Nepente Art Gallery
Via Volta, 15 (zona Porta Volta) – 20121 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 15-19.30; chiuso il 21-22 marzo
Ingresso libero
Info: tel. +39 022900842; gallery@nepente.com; www.nepente.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Oscar Giaconia protagonista al MAC di Lissone con MOCKUPAINT

Curata da Stefano Raimondi, MOCKUPAINT di Oscar Giaconia al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone rimarrà aperta fino al 26 gennaio…

27 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

Perturbante e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02