Categorie: milano

fino al 5.VI.2005 | Da Balla a Morandi | Gallarate (va), Civica Galleria d’Arte Moderna

di - 18 Marzo 2005

La Galleria d’arte moderna e contemporanea di Roma ha una collezione di oltre 4000 pezzi: un centinaio sono esposti a Gallarate per una mostra che illustra la varietà di forme e contenuti dell’arte italiana nella prima metà del Novecento; con un’attenzione particolare alla vita artistica romana. Busto di Signora un bronzo – splendido – di Auguste Rodin è l’unica opera di un artista straniero (donata da Rodin in persona al Comune di Roma).
Le opere datano dalla fine dell’800 agli anni ‘50 del secolo scorso e testimoniano le tendenze più varie: divisionismo, aeropittura, il recupero dell’armonia compositiva di matrice classica.
Il progetto è ambizioso e il rischio è semmai di disorientare un po’ lo spettatore, anche perché le scelte curatoriali hanno optato per un percorso non cronologico, ma suddiviso per nuclei tematici. Così l’atmosfera decadente di Frigidarium (1882) di Alessandro Pigna, una scena di genere (non molto accattivante) in un ambiente che evoca le terme di Roma antica, si trova nella stessa sezione di Cocainomane (1922) di Tato, simbolo di un disagio esistenziale che si esprime con tinte forti e figure ispirate all’arte primitiva.
Un percorso attraverso più di mezzo secolo di ricerche artistiche con una netta prevalenza di opere figurative rispetto a forme espressive astratte. Non tutti capolavori, ma molte opere interessanti. Il Dubbio di Giacomo Balla, immagine copertina della mostra, ha un efficace taglio fotografico ed un contrasto cromatico chiaro/scuro che evoca il bianco e nero della fotografia. Il dialogo con la fotografia è uno dei temi con cui si confrontarono gli artisti agli inizi del secolo scorso, nei ritratti come nei paesaggi.

Mosaico di idee contrastanti, il primo novecento vede artisti ossessionati dall’idea del movimento e opere che celebrano la quiete e la staticità. L’aeropittura di Tato con i paesaggi urbani inquadrati dall’alto, come da un aereo che stia decollando: immagini oblique di strade ed edifici che “superano le prospettive terrestri” (Sensazione di volo 3° tempo). Di contro, l’atmosfera rarefatta e silente, i tenui colori pastello di Natura Morta di Giorgio Morandi e Paese di Ottone Rosai, paesaggio immobile e senza tempo.
Una diversa immobilità è quella di opere come Susanna di Felice Casorati o Giovani in riva al mare di Franco Gentilini. Sono gli anni del “ritorno all’ordine” tra le due guerre (a Milano intorno a Margherita Sarfatti si raccoglievano gli artisti di Novecento), si ripensano le opere dei grandi maestri del passato da Piero della Francesca a Ingres. Gli artisti recuperano ritmi compositivi rallentati, atemporali con figure che come quelle di Piero sono scandite da rigorosi rapporti geometrici. Dopo la rivoluzione delle avanguardie si torna a guardare al passato: Bottazzi s’ispira a Vermeer (Conversazione), Ferrazzi rilegge Ingres (Frammento di composizione) e Afro cita Baschenis (Natura morta) con una natura morta di liuti e strumenti musicali dallo straordinario impatto cromatico.
Le tecniche sono le più diverse, ci sono opere divisioniste ed opere in cui il colore è steso in ampie campiture; una citazione a parte per Polenta a fuoco duro di Fortunato Depero, l’interno di una cucina che affascina per il contrasto tra i colori – due soli, nero e ocra, freddi e metallici – e le forme arrotondate quasi “tubiste”.
Non potevano mancare i gladiatori di Giorgio de Chirico (Combattimento di gladiatori) né la Partita di calcio di Carlo Carrà, “manifesto di un’epoca, oltre che saggio pittorico”.

articoli correlati
Giorgio Morandi
Una mostra su Afro a Roma
Milano anni trenta
Due generazioni di futuristi
”Novecento” e Margherita Sarfatti

antonella bicci
visitata il 15 marzo 2005


Da Balla a Morandi. Capolavori della Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma
Dal 6/03/2005 al 5/06/2005
Civica Galleria d’Arte Moderna, Viale Milano 21, Gallarate (VA) –
Info: 0331.781303; gam@comune.gallarate.it
Ingresso: euro 5; ridotto euro 3
Orari: da martedì a domenica 9.00/18.00; giovedì 9.00/21.00; chiuso lunedì;
Catalogo: Palombi editori; euro 28


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Brassaï. L’occhio di Parigi: a Bassano del Grappa un nuovo grande capitolo di storia della fotografia

Fino al prossimo 21 aprile il Museo Civico di Bassano del Grappa ospita “Brassaï. L’occhio di Parigi”, la mostra realizzata…

24 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Armonie mediorientali e ritmi universali in Fondazione Prada a Milano

Fino al 24 febbraio l’installazione site specific dell’artista marocchina Meriem Bennani dà forma a una misteriosa sinfonia attivata da molteplici…

23 Dicembre 2024 19:07
  • Mostre

Parigi esplode di mostre: una ricognizione dalla capitale culturale dell’Europa

Parigi continua a fare della cultura un tassello cruciale di sviluppo: l’offerta delle grandi mostre, visitabili tra la fine del…

23 Dicembre 2024 17:59
  • Mercato

Dentro l’asta. Il vestito rosso di Domenico Gnoli

Una rassegna di alcuni lotti significativi dell’anno che sta per finire, tra maestri del Novecento e artisti emergenti in giro…

23 Dicembre 2024 17:42
  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05