Categorie: milano

fino al 5.VI.2010 | Massimo Grimaldi | Milano, Zero…

di - 20 Maggio 2010

Volere è
potere. Non tutti però potrebbero andare con i consueti strumenti ermeneutici
oltre le Surfaces di
Massimo Grimaldi
(Taranto, 1974; vive a Milano). Opere che oscillano tra formalismo e
didascalia, e che il più delle volte frustrano l’automatica ambizione del
visitatore a interrogarne il senso, frugando tra analogie e simbolismi,
soprattutto di fronte a citazioni di uomini illustri. E se in passato si
tiravano in ballo Sergio Cofferati o Charles Aznavour, in questa personale è
Ryszard Kapuściński a essere evocato per intitolare un muro, i lati illuminati
da luci che scorrono su binari.
Quale il
nesso tra la bianca parete e il grande giornalista polacco? Forse la chiave è
in Ebano,
libro in cui “il” reporter raccolse i ricordi degli anni trascorsi in Africa, e
che potrebbe quindi rimandare all’attività di Grimaldi accanto a Emergency.
Invece non c’entra. Parimenti da disfare tutto il bagaglio metaforico connesso
al muro. Nessun rapporto. Punto.
In un
irrisolto procedere parallelo tra privato e globale, sbuca dietro un anfratto February
1990 Playlist,
installazione
sonora che, a intervalli di 10 minuti, trasmette brani legati a un momento
personale poco felice. O, ancora, nel dittico Bill Kaulitz Surface il volto del cantante dei Tokyo
Hotel si sovrappone a quello di un imberbe parente dell’artista, ammiratore
della boy band tedesca, però senza innescare per forza una riflessione sui
tipici meccanismi di identificazione tra fan e idolo.

Vario il
trattamento riservato alla dimensione engagé, massicciamente presente, ma non
sempre esplicitata. Come in They Were Mostly Women And
Children, They Were Defenceless
e They Were
Unprotected
, They Died Without Knowing Why Or
How
, pendant digitale dal cuore rosso rubino, “rappresentazione”
puramente grafica dell’eccidio di Jos Plateau in Nigeria.
Agli antipodi
per approccio espressivo, le foto degli ospedali pediatrici di Banguy e Mayo
gestiti dall’Ong di Gino Strada: uno slide show che “va in onda” su due monitor
Apple all’ultimo grido, incarnando non tanto la denuncia di una contraddizione
– l’incalzante sviluppo tecnologico, di contro alla persistenza di sacche di
povertà, ingiustizia e cieca violenza – quanto la passione dell’artista per
tutte le novità Mac.

L’episodicità
di una comunicazione perspicua limita purtroppo la problematizzazione dei contenuti,
con un atteggiamento incoerente rispetto alla loro natura sinceramente
impegnata. Un lavoro che in ogni caso non permette di essere spettatori
passivi, o peggio ignari del book dell’autore. Con chissà quale giudizio da parte di
Grimaldi stesso, le cui opere ci guardano. Magari ignorandoci, nonostante la loro vita
dipenda da chi le “attiva” – seppur in modo effimero – con lo sguardo: così le
performance inscenate durante vernissage e finissage battezzano Mariem
Before The Image “Rubine”
e Daba Before The Image “Magnesia”, dove la sosta di due bambine
innanzi a una coppia di pannelli pare avere come unico obiettivo quello di
rimarcarne la successiva assenza. Paradosso, questo sì, facile. Troppo?

articoli
correlati

Coolfesta
da Zero…
Grimaldi in
personale a Roma
L’artista
lenininsta

anita
pepe

mostra
visitata il 24 aprile 2010


dal 22 aprile al 5 giugno 2010
Massimo
Grimaldi – Surfaces
Galleria Zero…
Via Tadino, 20 (zona Piazza Lima) – 20124 Milano
Orario: da martedì a venerdì ore 11-13.30 e 14.30-19.30; sabato ore 15-19.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0236514283; fax +39 0299982731;
info@galleriazero.it; www.galleriazero.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

L’albero di Natale perfetto? Tutti gli alberi di Natale sono perfetti!

Sulle note di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey o di Last Christmas, ma anche dell’intramontabile…

25 Dicembre 2024 0:02
  • Attualità

Benessere digitale: che effetti può avere sul cervello guardare l’arte attraverso gli schermi?

Oggi l’enorme accessibilità dell’arte attraverso il digitale apre interrogativi inediti: guardare un quadro al PC può avere gli stessi effetti…

24 Dicembre 2024 17:00
  • Mostre

Cristiano Carotti, l’altro è il sacro: la mostra da Crea Cantieri di Venezia

Cristiano Carotti torna a Venezia con una nuova mostra personale presso Crea Cantieri del Contemporaneo: un progetto installativo e site…

24 Dicembre 2024 15:10
  • Libri ed editoria

5 Continents Editions, 20 anni di arte senza confini: intervista a Eric Ghysels

Dall'archeologia all'arte contemporanea, passando per moda, design, fotografia: Eric Ghysels ci parla di 5 Continents Editions, la casa editrice indipendente…

24 Dicembre 2024 13:10
  • Progetti e iniziative

Gianluigi Masucci, un’identità vivente: la mostra in una chiesa di Napoli

L’antica Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli ospita le opere di Gianluigi Masucci, un dialogo tra sacro e profano, memoria storica…

24 Dicembre 2024 12:20
  • Attualità

Decreto Cultura al Consiglio dei Ministri. Biblioteche, Piano Olivetti e Mediterraneo: a chi sono rivolte le nuove misure

Il decreto riferito a misure urgenti in materia di cultura è stato approvato dal CdM: dal Piano Olivetti al potenziamento…

24 Dicembre 2024 10:48