L’idea è davvero una di quelle che fa sobbalzare ogni appassionato d’arte: un’importante società di gestione, il Gruppo Bipiemme della Banca Popolare di Milano, decide di organizzare e sponsorizzare annualmente delle iniziative culturali volte ad esporre, e quindi a valorizzare, nella nuova e bellissima sede del Museo Diocesano, capolavori che per un verso o l’altro sono di difficile accesso per il grande pubblico. La meritoria iniziativa, denominata Un capolavoro per Milano, inizia con un’opera davvero sbalorditiva: l’Ecce Homo di Antonello da Messina, attualmente conservato al Collegio Alberoni di Piacenza e, purtroppo, visitabile solo la domenica. Dunque questo prestito è un’occasione unica per osservare da vicino uno dei massimi capolavori di Antonello, pittore di eccezionale resa formale, capace come nessun altro di unire alla rigorosa impostazione prospettico-volumetrica del maturo
Il fondo nero è un’altra peculiarità della ritrattistica tipica delle Fiandre, in particolare rimanda a Roger Van der Weyden, che proprio in quegli anni si sta diffondendo nel nostro paese: lo sfondo scuro acuisce l’immagine del Cristo che pare emergere dal profondo dalla tavola. Dunque Antonello introduce non solo una nuova tecnica pittorica e formale, ma addirittura dei temi iconologici prettamente fiammighi, dimostrandoci ancora una volta quanto fosse profondo il suo rapporto con quel mondo culturale e figurativo.
articoli correlati
Polemica sul restauro di due pannelli di Antonello da Messina
Ecce Homo: due versioni a confronto
link correlati
Il sito del Museo Diocesano di Milano
luca scalco
In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…
Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…
La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…
Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…
La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…