Categorie: milano

fino al 6.I.2004 | Gianfilippo Usellini (1903-1971). Mostra del centenario | Milano, Rotonda di Via Besana

di - 2 Dicembre 2003

Si osservi Il temporale (1930) per esempio. Racchiude molti elementi della poetica di Gianfilippo Usellini (Milano, 1903 – Arona 1971). Un uomo entra nel cortile di una casa, accolto da una figura in nero, un custode forse. Il pavimento è suddiviso in spazi triangolari. Fuori c’è il temporale, non rappresentato direttamente, ma evocato dalla tenda gonfia di vento, dall’ombrello che l’uomo in nero porta con sé, dal registro cromatico della composizione. Il cortile è quello della casa di Arona, la casa paterna nella quale il pittore trascorreva le vacanze, ricordo d’infanzia sempre presente: “la mia pittura” dichiarava “nasce dal mondo della mia infanzia e più precisamente dall’atmosfera particolare della mia casa di Arona, una vecchia casa del settecento” (Usellini). Nell’opera aleggia un’aria di mistero, qualcosa di non detto: “l’arte evocativa di Usellini ama i silenzi, ma i silenzi vivi” (Fanny Usellini). Niente è completamente spiegato, chi guarda è portato a chiedersi chi è l’uomo che sta entrando, cosa sta succedendo. Il pittore rappresenta un momento di vita, unico fotogramma di un film non finito, lasciando sottinteso il passato e invitando a immaginare il futuro. Splendida capacità evocativa, che trasforma le opere di Usellini, che ad un occhio distratto potrebbero sembrare ingenuamente naïf, in una pittura ricca di suggestioni.
Le opere presentate nelle ampie sale della Rotonda incuriosiscono e invitano sottilmente a riflettere. Sul conflitto tra bene e male, per esempio, così frequente in Usellini a partire dagli anni ’30, il continuo altalenare della vita dell’uomo tra merito e colpa. Lotte di angeli e diavoletti che si affrontano al di sopra di un’ignara processione di sacerdoti (La grande battaglia, 1950), mentre ne L’altalena (1940) si affannano alla conquista di ‘umani’ da trattenere a terra, nel ‘peccato’ o da trascinare in alto, verso la luce e il cielo. Ma Usellini non è un pessimista, né un moralista, piuttosto accetta con naturalezza la duplice natura dell’uomo, insieme angelo e peccatore.
Il percorso espositivo documenta per intero l’attività del pittore, dai primi paesaggi del 1918, nel segno di Cezanne, alle immagini quasi metafisiche della fine degli anni ’60, nelle quali si rincorrono allegorie e simboli, come nelle grandi tavole del 1960, la Galleria d’arte, la Biblioteca magica dove Usellini affianca il cavallo di Troia e Mosé, la Fata Turchina e Davy Crockett.
La fantasia e la capacità di sognare invadono le tele, disseminate di maschere e personaggi immaginari, Pegaso il cavallo alato e il sogno dell’uomo di conquistare il cielo. Le maschere come metafora: nella vita dell’uomo niente è quello che sembra.
Usellini dipinge gruppi di collegiali, frati domenicani, seminaristi, che si muovono in file ordinate; il senso del movimento è dato dalle linee oblique che definiscono tonache e mantelli, dall’inclinarsi in avanti dei corpi. Ma l’ordine è spesso alterato da un ‘corpo estraneo’, imprevisto, come il paracadutista che atterra nel chiostro (Il paracadute, 1936). Qualcosa di inaspettato si cela dietro le cose più familiari, l’imprevisto come regola del quotidiano.
Tutto questo è narrato da Usellini con uno stile che recupera la classicità del Quattrocento italiano, di Piero della Francesca e di Carpaccio e soprattutto la “spazialità albertiana fondata sul calcolo matematico dei pesi e delle misure, dei vuoti e dei pieni” (Pontiggia). Anche la tecnica impiegata dal maestro è quattrocentesca, tempera all’uovo a velature. Ne risultano composizioni dai colori smaltati, misurate, nelle quali linee e figure si intrecciano con giochi di classiche simmetrie.

articoli correlati
Il novecento milanese
Acquista on line il catalogo della mostra

antonella bicci
visitata il 13 novembre 2003


Gianfilippo Usellini (1903-1971). Mostra del centenario
Dal 16/10/2003 al 06/01/2004
Rotonda di via Besana – Via Besana 5, Milano (zona Porta Romana) –
Informazioni: 02.5455047
Ufficio Stampa: CLP Relazioni Pubbliche ufficiostampa@clponline.it
Ingresso: intero euro 5,20; ridotto euro 3,60; ridotto scuole euro 2,50
Orari: da martedì a domenca 9.30/18.00; lunedì chiuso
Catalogo: Silvana Editoriale euro 22


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Lorenzo Bonechi. A Modena, Il codice del sacro

Il Castello Campori di Soliera, in provincia di Modena, ospita fino al 6 gennaio 2025 la mostra "Lorenzo Bonechi. Il…

7 Ottobre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Paesaggi sonori in tempo reale: intervista ad Alessio de Girolamo

A Venezia l’artista ha messo in scena un progetto immersivo dove i suoni della natura, della città e delle persone…

6 Ottobre 2024 19:30
  • Progetti e iniziative

“Siris”, il progetto di valorizzazione per il Parco Archeologico di Herakleia di Policoro

É stato presentato alla Triennale di Milano Siris, l'intervento site-specific a cura di STUDIO STUDIO STUDIO, laboratorio interdisciplinare di Edoardo…

6 Ottobre 2024 16:00
  • Mercato

Lotti superstar: Christie’s mette all’asta la Ferrari di Angelina Jolie

Torna "The Exceptional Sale", la vendita di esemplari straordinari di qualsiasi categoria. Tra i top lot, anche una Ferrari con…

6 Ottobre 2024 12:46
  • Arte contemporanea

Verso di te: l’installazione di Bianco-Valente al Parco di Miramare

Towards You è l'installazione site-specific di Bianco-Valente che apre la rassegna Miramare Contemporanea: una riflessione profonda sul rapporto tra l’uomo…

6 Ottobre 2024 10:16
  • Progetti e iniziative

Mart e Fondazione Rovati insieme per una doppia mostra su Etruschi e contemporanei. Annunciato il programma

Dal Mart di Rovereto alla Fondazione Luigi Rovati di Milano, una doppia esposizione celebra l'influenza dell’antica civiltà etrusca sull’arte moderna…

6 Ottobre 2024 10:10