Categorie: milano

fino al 6.I.2008 | Pittura Analitica | Milano, Museo della Permanente

di - 17 Dicembre 2007
La mostra in via Turati riporta alla mente una frase dell’artista irlandese Brian O’Doherty, che suonava più o meno in questo modo: “Il minimalismo ha ucciso la metafora”. I pittori analitici, che tanto devono a quell’arte e al concettualismo, non indulgono a metafore e, se a “figurativo” viene contrapposto quasi sempre un generico “astratto”, va puntualizzato che gli artisti presenti alla Permanente si sono impegnati nel difficile (e paradossale) proposito di creare l’equivalente pittorico, sensuale dell’arte concettuale. Qualcosa di cosciente della propria articolazione come linguaggio, ma veicolo di nessun messaggio. Scevro da interpretazioni, crudo nella propria evidenza, ma bello. Né l’ironia di Klein, né l’espressività di Kandinsky, solo esemplificazione della pittura: un passo oltre la retorica che sopravvive in molta arte astratta.
Gli artisti sono selezionati in quel decennio particolare, gli anni ’70, che ha visto il periodo migliore del movimento. È una raccolta di gesti risoluti e, in alcuni casi, risolutivi. Le grammature di colore di Elio Marchegiani, i tratti tridimensionali di Pino Pinelli, le tele ritmate dai colori di Giorgio Griffa, le campiture monocromatiche di Gianfranco Zappettini. Elementi singoli, primari (colori come blu, rossi, giallo, bianco e nero) e isolati che si presentano nella loro fisicità, nel fascino dei materiali (la lavagna, il plexiglas di Marco Gastini, il cartone, la tela). L’entusiasmo analitico abbraccia la lettera più che la parola, l’alfabeto più che il dizionario. Il movimento -Pittura Analitica o Pittura Pittura o Nuova Pittura- era di livello internazionale, ma non ottenne mai gli onori più alti. Si dice sia stato per la freddezza quasi scientifica, per la morte dell’autorevole Filiberto Menna, che lo sosteneva, e per l’incisività con cui si imposero strutturalismo e transavanguardia.

Nella mostra, contemporanea al Premio Agenore Fabbri, è stata ritagliata anche la sezione Nuova Pittura, curata da Klaus Wolbert, presidente della Fondazione VAF di Francoforte. Vi si trovano artisti come Dadamaino e Schifano, più caldi ed emotivi degli analitici. Probabilmente questa selezione è stata pensata come raccordo tra le opere del primo piano e il Premio, dove prevale un dialogo con i new media che Giorgio Bonomi, storico sostenitore del movimento, ipotizzava come proficuo anche per gli analitici, seppur in direzioni non figurative.
Ciononostante, il passaggio tra una mostra e l’altra risulta abbastanza disorientante, anche per la presenza della doppia personale di Alvaro e Togo, che occupa una stanza sola e cozza un po’ con l’asciutta sobrietà dei pittori analitici, oltre a portare di fatto a quattro il numero di esposizioni in uno spazio che di solito ne ospita due soltanto.

articoli correlati
Intervista a Giorgio Bonomi

nicola bozzi
mostra visitata il 9 dicembre 2007


dal 29 novembre 2007 al 6 gennaio 2008
Pittura analitica. I percorsi italiani 1970-1980
a cura di Marco Meneguzzo
Museo della Permanente
Via Turati, 34 (zona Moscova-Repubblica) – 20121 Milano
Orario: da martedì a venerdì ore 10-13 e 14.30-18.30; sabato e festivi ore 10-18.30; chiuso il 25-26 dicembre e il 1° gennaio
Ingresso: intero € 7; ridotto € 5
Catalogo Silvana Editoriale
Info: tel. +39 026551445; fax +39 026590840; ufficiostampa@lapermanente-milano.it; www.lapermanente-milano.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02