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fino al 6.VI.2003 Alessandro Pessoli – Il gaucho biondo Milano, Studio Guenzani
milano
Maioliche colorate e dipinti su seta. Clown e Pierrot, simboli di una allegria malinconica, insieme a coppie di innamorati. Un’arte che da sempre mescola insolitamente fiaba, fumetto, fantasia e riflessione. Un punto di vista sul gusto dolce amaro della vita?
Continua ad inventare Alessandro Pessoli (Cervia, 1963). In questa personale allo Studio Guenzani presenta maioliche colorate (tutte opere del 2003) e alcuni dipinti su seta, realizzati con la tecnica del serti. E continuano ad affascinare i suoi lavori, un insolito mix di fiaba-fumetto, delicate fantasie, malinconiche riflessioni.
Nelle opere esposte da Guenzani tre sono i temi ricorrenti: il clown, una coppia di innamorati…le scarpe. Scarpe che occupano buona parte della prima sala della esposizione. In maiolica colorata, dipinta a colori pastello e disegni lievi, “Adidas”, “Texana”, “Lui Lei”, Lui bianca con rigorosi disegni verdi, Lei fantasiosa con arabeschi sparsi e colorati e cuori trafitti da frecce. La prima delle ‘coppie’ in mostra. Forme morbidamente modellate, ricordano le scarpe sempre troppo abbondanti e un po’ stralunate dei clown; quelle scarpe troppo grandi che nelle fiabe dei bambini a volte offrono riparo e rifugio.
Clown solitari e coppie di innamorati, un accostamento singolare tra i sorrisi tristi dei pagliacci e le “metamorfosi di una coppia di innamorati”, un invito, forse, a riflettere su come ogni vicenda umana presenti mille diverse sfaccettaure, spensieratezza, malincona, felicità e tristezza, desiderio di un rifugio sicuro, che si fondono continuamente tra loro, sfuggendo ad un’unica definizione.
Tra gli innamorati, l’immagine più intensa è “Love Forever”, due figure in maiolica colorata, clown o Pierrot, seduti abbracciati, le cui teste si fondono sotto un unico cappello. Torna anche nelle figure in maiolica l’attenzione per le scarpe, quelle di “Piccolo Dandy” sono sproporzionate e buffe, “Giallo”, invece, emerge dall’interno di uno scarponcino.
Le pitture su seta presentano figure che evocano i disegni dei fumetti, ammiccanti, divertenti, simili ad ombre cinesi viste in trasparenza. Gli effetti cromatici ottenuti con la tecnica del serti sono leggeri ed evanescenti, i colori si fondono gli uni negli altri. Le immagini sembrano nascere tutte dalle infinite trasformazioni di un clown, che indossa diversi tipi di cappelli, le orecchie rotonde di Topolino, una tuba, oppure appare truccato come una femme fatale, con sigaretta, bocchino e piume di struzzo. Sono figure appena tracciate, immateriali e leggere come la seta sulla quale sono dipinte. Un poetico Pierrot rosa tracciato con un sottile contorno verde, il cui viso è un ovale bellissimo e intenso, il profilo di un clown contro un cielo sfumato di giallo lilla e azzuro.
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visitata il 5 maggio 2003
Alessandro Pessoli – Il Gaucho biondo
Dal 05/05/2003 al 06/06/2003
Studio Guenzani, via Eustachi 10, Milano –
Tel. 02/29409251; fax 02/29408080
Ingresso libero
Orari: dal martedì al sabato 15.00-19.30
[exibart]
Quando l’arte è “messaggio” , senza dimenticare la qualità!
Speriamo di avere Pessoli nuovamente in Puglia.
Giusy Caroppo