-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 6.VII.2007 Han Yajuan Milano, ProjectB
milano
Atmosfera sospesa e sognante, ballerine in griffe, tra il cartoon e la pop-art, pittura leggera ed ironica. Deliziose fughe dalla realtà confusa della Cina Contemporanea. Così Han Yajuan riempie lo spazio della ProjectB…
Lo spazio espositivo ProjectB, diretto da Emanuele Bonomi in collaborazione con Marella Arte Contemporanea (vero e proprio punto di riferimento e fulcro di scambio artistico tra Italia e Cina) ospita in questi giorni l’opera dell’artista cinese Han Yajuan. Dieci tele e una videoinstallazione (al momento inattiva), per una poetica fresca, quasi innocente, senza enormi pretese, ma decisamente efficace.
La nuova pittura cinese (cosi come la fotografia) mostra note di rilievo e novità d’interesse, e la giovanissima Han Yajuan -nata nel 1980 a Quigdao e diplomata presso la China Academy of Art- ne rappresenta appieno la portata.
La sua opera figurativa rivela infatti, al di là della tela e della leggerezza del tratto, la semplicità del distacco e della fuga da un retaggio culturale imponente, l’infatuazione adorante e al tempo stesso ironica per l’opulenza griffata d’Occidente (ogni pittura è densa di dettagli e brand prestigiosi della moda europea), puntando su un tratto iperattuale, a metà strada tra il manga giapponese, la cartoon generation, l’immaginario collettivo adolescenziale e la cultura occidentale della Pop-Art.
Lontana anni luce dalle Arti di Partito e dal Realismo Socialista del Grande Timoniere, la pittura cinese contemporanea svela i crismi più complessi della società che l’ha creata, le antinomie di una nazione in equilibrio precario tra la facciata politica socialista, e l’apertura economica ai liberi mercati occidentali. La conseguenza di questo attrito (oltre ad una forbice sociale iniqua), si palesa nello specchio dell’arte contemporanea, vera e propria finestra sull’inconscio del presente, qui più che altrove.
Le protagoniste dei quadri di Han volteggiano, danzano, posano in capi firmati e gesta sensuali, ostentando spensieratezza e sospensione. Tuttavia, il contesto in cui queste figure sono inserite è un paesaggio onirico ed irreale, una distesa cromatica sconfinata, tutto fuorché rassicurante, una landa desertica, come il passato culturale dell’arte cinese, lo scarto di senso tra la tradizione e la rivoluzione.
L’incantevole evasione, la deliziosa fuga di cui si parla, quella dalla realtà, dai contrasti intestini che complicano la nazione più popolosa della terra, è qui perfettamente espressa, in un atmosfera fumettistica, sognante, sospesa e divertita, ma al tempo stesso densa di significato.
fabio petronilli
mostra visitata il 12 giugno 2007
dal 30 maggio al 6 luglio 2007 – Han Yajuan – Delightful Escape
Galleria ProjectB Contemporary Art, Via Borgonuovo, 3 – 20121, Milano
da martedi a sabato h.11.30 – 19.30
per informazioni: +39 02 86998751 (tel) / +39 02 80581467 (fax)
info@projectb.eu / www.projectb.eu
[exibart]