Categorie: milano

fino al 7.VI.2009 | F T Marinetti = Futurismo | Milano, Fondazione Stelline

di - 26 Febbraio 2009
Bisogna rinunciare ad essere capiti”: la sentenza di Filippo Tommaso Marinetti (Alessandria d’Egitto, 1876 – Bellagio, Como, 1944) sembra rispondere all’interrogativo finale di Ecce Homo – “Sono stato capito?” – con un radicale rifiuto. Il segno di un carattere impetuoso e indomabile, e profetica indicazione di un destino a cui anche i festeggiamenti del centenario non si sottraggono. Della ribellione esaltata, del terremoto destabilizzante che tutto voleva travolgere sono ricordati soprattutto l’entusiasmo e gli aspetti ludici, come se la celebrazione dovesse di necessità tacere gli aspetti più scomodi, dimenticandone le contraddizioni e lo scandalo che ne hanno fatto la grandezza.
La mostra al Palazzo delle Stelline non esce da questa retorica e appare in parte come un esilio dorato lontano dalla grande kermesse di Palazzo Reale, rendendo più difficile cogliere interconnessioni e legami creativi fra l’instancabile fondatore e la temperie culturale da lui animata, lasciando la rassegna in una dimensione più privata.
Apre una serie di opere che facevano parte della collezione di Marinetti; opere d’indubbio valore, come Linea e forza di una bottiglia di Umberto Boccioni o Il pugno di Boccioni di Giacomo Balla, a cui si affianca una larga serie di ritratti e caricature di Marinetti, rappresentato unanimemente come l’irrequieta incarnazione del Futurismo.

Grande spazio è dedicato alle tavole di Parolibere, vortici di pieni e vuoti tipografici che si stagliano sulla pagina, a rinnovare carica espressiva e immediatezza del linguaggio. Oltre trenta parolibere di Marinetti sono per la prima volta raccolte insieme, tra cui il grande Bombardment d’Andrinople e il collage dedicato a Guido Guidi, a cui si affiancano tavole parolibere di altri futuristi, come 8 tipi di critica imbecille di Carlo Carrà e Massacro mondiale di Fortunato Depero.
Al piano sottostante risuonano le voci dei futuristi, e impressiona la lunga sequenza dei manifesti, affissi uno accanto all’altro, a indicare la portata di una tempesta culturale che non ha risparmiato alcun ambito della cultura e della società. In ogni sala, sui tappeti rossi delle bacheche, si mostrano pubblicazioni e prime edizioni di opere di Marinetti assieme a documenti, come il carteggio con esponenti di spicco delle avanguardie, tra cui la richiesta di Kandinsky di un intervento in soccorso delle opere delle avanguardie tedesche minacciate dai roghi nazisti, oppure le Cartoline modello Cangiullo, che sintetizzavano la guerra in 7 caselle prestampate: futurismo, guerra, piaceri, novità, donne, viaggi, saluti.

Una mostra interessante, ricca di opere significative e documenti singolari, ma che delude le aspettative. Non solo per l’isolamento in cui si rinchiude, ma anche per l’allestimento, troppo classico per celebrare opportunamente il genio dinamitardo e visionario di Marinetti, ispirando nello spettatore una seriosa attenzione, che lui stesso avrebbe probabilmente deriso con feroce ironia.

articoli correlati
Il futurismo che ci aspetta
Ester Coen sulle celebrazioni del futurismo
Illuminazioni futuriste al Mart
Collaudi: i marinettiani del Padiglione Italia

stefano mazzoni
mostra visitata l’11 febbraio 2009


dall’undici febbraio al 7 giugno 2009
F T Marinetti = Futurismo
a cura di Luigi Sansone
Fondazione Stelline
Corso Magenta, 61 (zona Magenta-Cadorna) – 20123 Milano
Orario: da martedì a domenica ore 10-20
Ingresso: intero € 8; ridotto € 6
Catalogo Motta
Info: tel. +39 026597728; info@adartem.it; www.ticket.it/marinetti

[exibart]

Articoli recenti

  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22