Categorie: milano

fino al 7.XI.2005 | Ilya & Emilia Kabakov | Milano, Galleria Lia Rumma

di - 14 Ottobre 2005

A detta di molti e soprattutto di chi aveva già visitato lo spazio di Lia Rumma in altre occasioni, la prima impressione è stata quella di entrare erroneamente altrove. Lo stretto corridoio della galleria milanese si mostra improvvisamente sconvolto da un vento anacronistico. Un museo tardo ottocentesco di provincia ha trovato casa in via Solferino, ricreato dai coniugi ucraini Ilya & Emilia Kabakov.
L’ampia manovra di trasformazione pone le sue basi su quattro pilastri, che accennando alla divisione in tre sale, forniscono una visione unica e privilegiata per ogni opera esposta. Le pareti bianche, neutre, ritornano al passato tramite l’applicazione di una boiserie in legno di noce in basso e di un decorazione in gesso dorato a limitare il soffitto. Al resto ci pensa una fioca illuminazione e un pizzico di fantasia.
Le tre grandi tele esposte al centro del percorso, poggiano su piedistalli e sono collocate dentro teche in plexiglas fissate al soffitto. Seguendo l’iter suggerito, siamo portati a visionare in primis il lato frontale dei dipinti. I temi sono eminentemente di stampo realistico, la pennellata invece sta lasciando la cruda verosimiglianza della realtà per avvicinarsi alla sfocatura impressionista. Non è questo a sconvolgere il visitatore del XXI secolo, quanto le fastidiose intromissioni presenti sulle tele. Che siano delle grosse bande multicolore, delle linee spezzate concentriche simili alla lama di motosega in azione o ancora degli aloni ellittici biancastri, l’ambiguità non cambia. La vista è censurata, ostacolata. Il religioso silenzio e l’attenzione mistica che venivano riservate alle opere negli ambienti che questa installazione riproduce vengono rotti fragorosamente.
L’anomalia riportata in forma così dura in fronte ai dipinti, viene ripresa con un tono più leggero ed evanescente sul retro. Infatti tra le intersezioni del telaio si annidano gruppi di piccole ali di carta, che allo sguardo più attento, si rivelano sottolineare le aree compromesse dai disturbi cromatici.
Infine il dipinto esposto a parete in fondo alle sale sembra essere montato su di uno sportello scorrevole, che spostandosi lievemente dalla congruenza con il telaio, lascia intravedere una retro illuminazione. Una lucida descrizione è il meglio che si possa offrire a quella che, a giudicare dalle voci degli addetti ai lavori, sembra essere la mostra più riuscita della lunga maratona milanese.

articoli correlati
I Kabakov alla Fondazione Querini Stampalia
Ilya Kabakov a San Gimignano

claudio musso
mostra visitata il 7 ottobre 2005


Ilya & Emilia Kabakov, The Strange Museum
Galleria Lia Rumma, Via Solferino 44 – 20121 – Milano
ingresso: libero – orari: da martedì a sabato 11-13 e 15-19
per informazioni: +39 0229000101 (info), +39 0229003805 (fax)
liarumma@tin.itwww.gallerialiaruma.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneità del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02
  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtà, per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00