Categorie: milano

fino al 7.XI.2009 | Umberto Chiodi | Milano, Studio Cannaviello

di - 13 Ottobre 2009
La mostra Superfetazione è una prova di forza. Il sussulto
di un giovane artista teso a suscitare una reazione, il “discorso pubblico”
sistematicamente negato all’uscita da una mostra.
L’hybris tipica di ogni vero artista viene qui declinata in chiave
dialettica. Prima di tutto, l’aggressione. Quelle di Umberto Chiodi (Bentivoglio,
Bologna, 1981; vive a Milano) sono opere che s’impongono e sovrastano.
Vecchi oggetti, cascami beckettiani che si alleano e si ricompongono in un
risultato di gran lunga più grande della somma delle parti.
Il riutilizzo trascende la provenienza, si riaggiorna al
presente; un presente che, in quanto imperfetto, dev’essere anch’esso trasceso.
Un intento riuscito, se è vero che le opere, nel rendere alla perfezione
l’identità divisa dell’uomo d’oggi, sembrano anche indicare una via
alternativa, più dialettica e umanistica.
La Sopraffazione, titolo di una delle opere, non passa solo per un
approccio intellettuale (stimolato anche dalla composizione rigorosa e quasi
modernista); numerosi sono i momenti in cui l’elemento di un’opera attenta alla
stabilità emotiva dello spettatore. Sono punti forti, simili al punctum barthesiano nelle fotografie, che
spezzano la trama dell’opera e si sporgono in modo (idealmente) perpendicolare
alla superficie del lavoro.
Per far questo, i singoli elementi fingono di essere
simboli e apprestano la mente di chi guarda a ritrovarne il referente, ma si
ritraggono all’ultimo momento, non rimandando a niente. E la mancanza di
simbolismo, di letteralità, di un uso sregolato dell’inconscio sono altrettante
caratteristiche meritevoli di queste opere.
La sopraffazione e lo spiazzamento operano anche “ai
danni” di chi già conosceva Chiodi. Il cambiamento è radicale rispetto ai
disegni che realizzava in precedenza. In realtà non c’è una vera cesura fra i
due tipi di opere, e il costrutto delle attuali si sviluppa anche sulle
fondamenta di quelli precedenti. Ma il disegno è assorbito in dinamiche visive
e tattili meno legate a una trascrizione stenografica dell’anima dell’artista e
del suo inconscio; e ciò rappresenta un altro punto decisivo a favore delle
opere ora in mostra.
L’inconscio sussiste, ma si tratta di un inconscio
condiviso socialmente, non isolazionista; e strutturato come un sistema
espressivo, secondo la dottrina lacaniana.

Come nelle opere precedenti di Chiodi, anche qui è tutta
questione di rapporti di forza, tra i singoli elementi che lottano per lo
spazio reciproco, tra opera e spettatore, fra lo spettatore e il proprio
rimosso. Le tensioni e le frizioni tra i singoli elementi scatenano stavolta
energie in sovrappiù, rigorose ma potentissime e liberatorie.


articoli correlati

Intervista
con Umberto Chiodi

Doppia
personale con Memola nel 2007

stefano
castelli
mostra visitata il 18 settembre 2009


dal 18 settembre al 7 novembre 2009
Umberto Chiodi – Superfetazione
a cura di Giorgio Verzotti
Studio d’Arte Cannaviello
Via Stoppani, 15 (zona Porta Venezia) – 20129 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 10.30-19.30
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0220240428; fax +39 0220404645; info@cannaviello.net; www.cannaviello.net

[exibart]



Articoli recenti

  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02
  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtà, per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30