07 agosto 2001

Fino al 9.XII.2001 Lamberto Vitali. Un milanese che parlava toscano Milano, Pinacoteca di Brera

 
Esposta nella Sala della Passione a Brera l’eclettica collezione artistica di uno dei protagonisti della scena culturale milanese degli ultimi cinquant’anni...

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Nella Milano attiva e frenetica del secondo dopoguerra Lamberto Vitali fu sicuramente una delle figure più stimolanti: partito da semplice autodidatta, spinto dall’amore per l’arte divenne ben presto (sin dal 1928 inizia a collaborare con la prestigiosa rivista Domus) uno dei critici artistici più influenti e preparati della scena meneghina, attento conoscitore dei movimenti di avanguardia del Novecento e dell’Ottocento italiano e francese. Tuttavia la conoscenza delle correnti a lui contemporanee non fu mai disgiunta da una preparazione classica che gli permise di meglio comprendere le tematiche proprie della Avanguardia. Accanto alla figura del critico, in Vitali fu inoltre presente quella del collezionista: proprio l’eclettismo dei suoi interessi culturali è il filo conduttore della sua collezione in questi mesi esposta nella Sala della Passione a Brera (fu, tra l’altro presidente degli Amici di Brera). Si passa dunque da finissimi vasi egizi predinastici alla spettacolare tavoletta di Giovanni Fattori Signora all’aperto del 1866, dalle maschere del Fayum alle tavole di Antonio Vivarini. Il denominatore comune rimane, in ogni caso, il grandissimo livello qualitativo delle opere esposte; in particolare emergono i piccoli disegni (uno bellissimo, anche se consunto, raffigurante uno Studio per macchine) di Leonardo da Vinci e l’eccezionale Natura Morta del 1920 di Giorgio Morandi, di cui Lamberto Vitali fu amico e principale critico. Tutta la collezione appare quindi un viaggio nella storia dell’arte, intesa come disciplina unitaria e non meramente settoriale. Dall’archeologia ai contemporanei, dalla scultura di Giovanni Pisano a quella di Marino Marini, dai mosaici veneziani ai disegni di Degas. Proprio questa apertura mentale, questa insita curiosità culturale, unita sempre ad una competenza di prim’ordine, fece di Lamberto Vitali una delle figure più originali e uniche del panorama critico italiano.




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Luca Scalco



Fino al 9 dicembre 2001. Lamberto Vitali. Un milanese che parlava toscano
Milano, Pinacoteca di Brera, via Brera 28. Orario d’apertura : dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.00 (chiuso il lunedì); dal 15/06 al 15/09 tutti i sabati fino alle 23.00. Ingresso: £ 12.000 intero £ 6.000 ridotto (compresa la visita alla Pinacoteca). Catalogo: Edizioni Electa, £ 40.000.


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