03 novembre 2008

fino all’11.I.2009 Da Canaletto a Tiepolo Milano, Palazzo Reale

 
Un evento tutto italiano inaugura la stagione autunnale delle grandi mostre a Palazzo Reale. Dalla collezione Terruzzi, l’amore per l’arte in molteplici forme. Il Settecento veneziano non solo dipinto...

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L’apertura della nuova stagione espositiva con una mostra interamente basata su una delle più importanti e ricche collezioni italiane offre un lampo di consapevolezza riguardo al patrimonio artistico nazionale e alla possibile e necessaria collaborazione fra collezionismo e Stato per la sua salvaguardia. L’evento si pone inoltre come un invito ad amare la bellezza in ogni sua forma, a renderla principio ispiratore non solo dell’arte ma anche della vita cittadina: è questo che si coglie dalle parole del sindaco Letizia Moratti.
Nonostante la collezione Terruzzi sia stata fonte nel 2007 della mostra Il fascino del bello a Roma, l’evento milanese presenta tratti caratteristici e originali: la concentrazione sul Settecento veneziano, la presenza di opere di recente acquisto come gli affreschi di Giandomenico Tiepolo provenienti da Palazzo Valmarana di Vicenza, la riapertura dell’appena restaurato Appartamento di Riserva. Per la sua completezza, la parte pittorica può essere paragonata a un dizionario della pittura veneziana del XVIII secolo: non ci sono buchi temporali e assenze fra gli artisti. “Ci siamo accorti che mancava Antonio Balestra”, precisa la curatrice Anna Scarpa, “poi tre mesi fa è stato acquistato”.
Luca Carlevarijs - Veduta ideata con porto di mare e città murata - olio su tela - cm 124x191
La prima sezione, dedicata alla pittura di paesaggio e di veduta, si apre coi dipinti di Carlevarijs e Richter, nei quali rovine e schiere di immobili palazzi veneziani fanno da sfondo a strade brulicanti e affollate gondole. Si prosegue con Canaletto: facilmente riconoscibili le nitide vedute del Canal Grande e di San Marco, più sorprendente il giovanile Capriccio con rovine, testimonianza di una prima formazione da scenografo e di un viaggio a Roma fra le architetture del mondo antico, e precedente involontario di alcune soffuse e scomposte vedute turneriane. Si richiamano ad ambientazioni teatrali anche le rovine di Marco Ricci, dove il moltiplicarsi di arconi e colonne, le statue pensose e i giochi d’ombra creano un senso metafisico di eterna immobilità, potenziato da tempere terree e opache.
La sezione seguente, dedicata alla pittura di figura, ospita i vivaci quadri mitologici di Sebastiano Ricci, i personaggi sognanti di Pellegrini, le figure di Amigoni dall’incarnato puro e morbido che suscita amore e tenerezza verso putti, ninfe e sacre famiglie, che rallenta e ammanta d’affetto la fuga di Enea da Troia in fiamme con in braccio il vecchio padre.
Giovanni Castrucci - Il cammino di Emmaus - pannello di commesso in pietre dure - Praga 1602-15
La mostra continua con l’arredamento, complemento essenziale, secondo la famiglia Terruzzi, della produzione artistica europea. Sarebbe discutibile definire artigianato oggetti unici come i due pannelli in commesso di pietre semipreziose raffiguranti Il Cammino di Emmaus e San Carlo Borromeo. Alle tele, infatti, subentrano comodini, cassettoni e porcellane, dove l’arte si esprime con intarsi, smalti e dorature, ricami in seta e micromosaici colorati.

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anita fumagalli
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dal 2 ottobre 2008 all’undici gennaio 2009
Da Canaletto a Tiepolo. Pittura veneziana del Settecento, mobili e porcellane dalla collezione Terruzzi
a cura di Annalisa Scarpa
Palazzo Reale
Piazza Duomo, 12 – 20122 Milano
Orario: lunedì ore 14.30-19.30; da martedì a domenica ore 9.30-19.30; giovedì ore 9.30-22.30 (chiusura biglietteria ore 18.30; giovedì ore 21.30)
Ingresso: intero € 9; ridotto € 7/4,50
Catalogo Skira
Info: tel. +39 0280509362; www.palazzoreale.it

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