Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
07
dicembre 2007
fino all’8.I.2008 Mimmo Rotella Milano, JZ Art Trading
milano
A due anni dalla scomparsa dell’artista arrabbiato e strappa-manifesti, un’interessante rassegna cronologica. Con molte delle opere più conosciute di Mimmo Rotella. E non sono soltanto décollage...
di Vera Agosti
Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006) strappa il cuore di Brera con squarci colorati, intrisi di poesia e tanto, tanto cinema. Una quarantina dei suoi celeberrimi décollage fa bella mostra di sé in un ricco percorso cronologico che va dai primi lavori della metà degli anni ’50 alle ultime opere, inedite.
La tecnica è semplice: Rotella incolla due cartelloni pubblicitari sovrapposti sulla tela e quindi procede a strappare le stampe in più punti, con gusto artistico e studiata precisione. Realizza in studio ciò che inizialmente compiva durante la notte nella città eterna, strappando i manifesti dai muri oppure le lamiere. L’idea, venuta nel 1953-54 semplicemente passeggiando per le strade di Roma, tappezzata dai manifesti pubblicitari e dalle locandine cinematografiche, è rivoluzionaria. E con questo nuovo attacco all’arte figurativa tradizionale, Rotella si pone all’avanguardia.
Chiara l’influenza dell’arte informale nella ricerca del gesto casuale e improvviso sul materiale povero e l’omaggio alla Pop Art nella scelta dei soggetti: le dive di Hollywood, i miti del cinema e dello spettacolo. Negli anni ’60, Pierre Restany lo introduce con successo al Nouveau Réalisme accanto ad Arman, Christo, César e Klein. Rotella vive a Parigi per un periodo felice e ricco di sperimentazione artistica, durante il quale entra in contatto anche con la Mec Art.
Nelle opere in mostra a Milano, Marilyn Monroe è più volte riproposta in tutta la sua seducente bellezza (Il Grande Cinema di Marilyn, 1999, Il Mito del Secolo, 2005). Compaiono anche locandine di film di Charlie Chaplin (The Great Dictator, 2005, La Febbre dell’Oro, 2005) e manifesti di pellicole decisamente più recenti come A Beautiful Mind (2005) o Star Wars (Guerra di Stelle, 2005). Anche le pubblicità del circo non sfuggono allo sguardo rotelliano, con la gigantesca tigre lacerata (Lo Spettacolo, 2001).
L’esposizione ospita infine alcuni lavori antecedenti ai décollage, anch’essi sinceri e originali (Senza Titolo, 1955, Land, 1955). Artista di rottura, critico d’arte e dandy sopra le righe, Rotella è stato un maestro straordinario, curioso e immediato, provocatorio e contestatario. E si merita senz’altro un posto nel firmamento delle star, accanto alle sue muse ispiratrici.
Il pregevole catalogo offre un’ottima visione delle opere in mostra ed è arricchito da un breve ma significativo commento del gallerista ed ex calciatore francese Jonathan Zerbina, che proporrà una mostra di Rotella anche nella Ville Lumière.
La tecnica è semplice: Rotella incolla due cartelloni pubblicitari sovrapposti sulla tela e quindi procede a strappare le stampe in più punti, con gusto artistico e studiata precisione. Realizza in studio ciò che inizialmente compiva durante la notte nella città eterna, strappando i manifesti dai muri oppure le lamiere. L’idea, venuta nel 1953-54 semplicemente passeggiando per le strade di Roma, tappezzata dai manifesti pubblicitari e dalle locandine cinematografiche, è rivoluzionaria. E con questo nuovo attacco all’arte figurativa tradizionale, Rotella si pone all’avanguardia.
Chiara l’influenza dell’arte informale nella ricerca del gesto casuale e improvviso sul materiale povero e l’omaggio alla Pop Art nella scelta dei soggetti: le dive di Hollywood, i miti del cinema e dello spettacolo. Negli anni ’60, Pierre Restany lo introduce con successo al Nouveau Réalisme accanto ad Arman, Christo, César e Klein. Rotella vive a Parigi per un periodo felice e ricco di sperimentazione artistica, durante il quale entra in contatto anche con la Mec Art.
Nelle opere in mostra a Milano, Marilyn Monroe è più volte riproposta in tutta la sua seducente bellezza (Il Grande Cinema di Marilyn, 1999, Il Mito del Secolo, 2005). Compaiono anche locandine di film di Charlie Chaplin (The Great Dictator, 2005, La Febbre dell’Oro, 2005) e manifesti di pellicole decisamente più recenti come A Beautiful Mind (2005) o Star Wars (Guerra di Stelle, 2005). Anche le pubblicità del circo non sfuggono allo sguardo rotelliano, con la gigantesca tigre lacerata (Lo Spettacolo, 2001).
L’esposizione ospita infine alcuni lavori antecedenti ai décollage, anch’essi sinceri e originali (Senza Titolo, 1955, Land, 1955). Artista di rottura, critico d’arte e dandy sopra le righe, Rotella è stato un maestro straordinario, curioso e immediato, provocatorio e contestatario. E si merita senz’altro un posto nel firmamento delle star, accanto alle sue muse ispiratrici.
Il pregevole catalogo offre un’ottima visione delle opere in mostra ed è arricchito da un breve ma significativo commento del gallerista ed ex calciatore francese Jonathan Zerbina, che proporrà una mostra di Rotella anche nella Ville Lumière.
articoli correlati
Rotella alla Fondazione Marconi di Milano
vera agosti
mostra visitata il 17 novembre 2007
dall’8 novembre 2007 all’8 gennaio 2008
Mimmo Rotella – Ieri, oggi, domani. Opere dal 1955 al 2005
a cura di Luca Beatrice
Galleria JZ Art Trading
Via Fiori Chiari, 16 (zona Brera) – 20121 Milano
Orario: da lunedì pomeriggio a sabato ore 10-13 e 14-19
Ingresso libero
Catalogo Prearo
Info: tel. +39 0276318243; fax +39 0276408449; info@jzart.it; www.jzart.it
[exibart]
sacrilegio!!! Zebina gioca ancora nella Juventus!!!
In effetti ha ragione Abbondio: Zebina continua a giocare nella Juventus. Ci scusiamo per quell'”ex” di troppo…
mmmmmmmm non è ke in redazione c’è qualche furbetto granata?????????
forza juve
zebina pichhiali duro
eh si Alex…staranno organizzando una fusione con Cairo Communication…
evento interessante per artista importante e che ha lasciato tracce di grande saper fare arte: di lui ho un testo oramai raro, “AUTOROTELLA”, libro autobiografico molto ironico e interessante, e il CD in cui si improvvisò compositore jazz di rara suggestione accompagnato dalla voce sensuale della ghiglioni, da ascoltare con grande rispetto.
roberto matarazzo