Categorie: milano

fino all’8.V.2008 | Iaia Filiberti & Debora Hirsch | Milano, Room Arte Contemporanea

di - 24 Aprile 2008
Gli uomini vanno a letto con Gilda, ma si svegliano la mattina con me”. L’affermazione di Rita Hayworth è una testimonianza forte della condizione esistenziale delle attrici degli anni ‘40. Donne fatali e ammaliatrici, a cui veniva strappata la propria identità, per farsene cucire addosso una costruita su misura. Nomi, caratteristiche, biografie artificiali per creare dive irraggiungibili e fuori dal tempo, immortalate in scatti conturbanti, eroine misteriose dallo sguardo glaciale, i capelli acconciati e il make up perfetto.
Partono proprio dal ritrovamento di una scatola di figurine d’epoca, raffiguranti le bellezze hollywoodiane, Iaia Filiberti (Milano, 1968) e Debora Hirsch (San Paolo del Brasile, 1967; vive a Milano) per Framed. Scartate Rita, Lana e Ava, le due artiste focalizzano il loro lavoro sulle meteore degli anni ‘40. Svanita la fama, passata l’era d’oro di Hollywood, cosa ne è stato di queste bellezze impossibili? Sessanta biografie sono state ricostruite dalle due artiste, per altrettante vite cristallizzate in metri e metri di pellicola. Immagini imperiture, dal fascino intrappolato in sottilissima celluloide, ma che nascondono vite sconosciute al grande pubblico, tante volte problematiche, difficili, disperate.
Donne “framed”, appunto, incorniciate, fissate in questo neologismo che le artiste coniano per definire il momento in cui una carriera si interrompe inspiegabilmente. Dietro la bellezza si nascondono sofferenze, matrimoni sbagliati, dipendenze e abusi; vite interrotte prematuramente o interamente dedicate agli altri; esistenze fragili, distrutte dal peso del successo e dell’insuccesso, del fallimento. Svolte inaspettate, ritratti inimmaginabili e sconosciuti ai più, testimoni di un’epoca lontana dalla frenesia del gossip contemporaneo, e per questo piena di eccessi e contraddizioni.
E le immagini? Ancora una volta, sono sotto vetro, riparate dall’influenza del mondo, protette, immacolate. I segni del tempo che passa sono visibili solo dalle craquelure della carta delle figurine originali. I volti, le espressioni, i vestiti da sera sono quelli degli anni d’oro, della fama in bianco e nero, dei contrasti duri tra vita pubblica e sfera privata, tra film e vita, tra realtà e finzione.
Ci offrono un viaggio nel passato, Filiberti e Hirsch. Per scoprire che fama e scandalo si accompagnano, fin dagli albori della società dello spettacolo, in un binomio tragico e inscindibile.

articoli correlati
Iaia Filiberti a Milano da 1000eventi
Debora Hirsch a Pietrasanta da Flora Bigai

guia cortassa
mostra visitata il 15 marzo 2008


dal 12 marzo all’8 maggio 2008
Iaia Filiberti & Debora Hirsch – Framed
Room Arte Contemporanea
Via Stoppani, 15/c (zona Porta Venezia) – 20129 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 11-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 022222412; info@roomarte.com; www.roomarte.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Le donne nell’arte: a Brescia BPER Banca organizza una mostra tutta al femminile

La Galleria BPER Banca propone un percorso multisensoriale che intende coinvolgere il pubblico in una riflessione collettiva sulla necessità di…

5 Novembre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

L’arte globale alla Bangkok Biennale 2024: le fotografie delle mostre

76 artisti internazionali, tra cui anche tre italiani, invitati alla quarta edizione della Bangkok Biennale: le fotografie delle mostre diffuse…

4 Novembre 2024 19:14
  • Opening

1968-2024: dal primo viaggio di Maria Lai in America a “Maria Lai. A Journey to America”

In programma dal 15 novembre 2024 al 28 luglio 2025, "Maria Lai. A Journey to America" è la prima retrospettiva…

4 Novembre 2024 19:13
  • Arte contemporanea

Bergamo, l’ex Chiesa di San Rocco riapre con l’arte di Wilfredo Prieto

SpazioVolta presenta il nuovo spazio espositivo nella ex chiesa cinquecentesca di San Rocco, a Bergamo, con un suggestivo progetto site…

4 Novembre 2024 18:04
  • Mostre

Elogio alla finzione: alla Fondazione Sandretto la prima personale italiana di Mark Manders

Silent Studio, a cura di Bernardo Follini, presenta alcuni dei lavori principali realizzati dall’artista olandese negli oltre trent’anni della sua…

4 Novembre 2024 15:30
  • Progetti e iniziative

Premio Caputo, a Napoli un nuovo riconoscimento al dialogo tra impresa e arte emergente

Mulino Caputo, storica azienda napoletana, celebra i suoi 100 anni con un premio dedicato alla valorizzazione del talento delle nuove…

4 Novembre 2024 12:05