Categorie: milano

fino all’8.VII.2007 | Ivan Leonidov | Milano, Triennale

di - 2 Luglio 2007

Radicale e visionario, il russo Ivan Leonidov (Vals’ika, 1902-1959) ha scritto una delle pagine più fantastiche della storia dell’architettura. Paragonabile per genio a Le Corbusier, Gropius e Mel’nikov, il destino non gli permise tuttavia di realizzare in concreto le proprie opere. La mostra allestita alla Triennale di Milano è un attento studio che ha l’obiettivo di mostrare l’eredità creativa di Leonidov, analizzando i progetti che l’architetto aveva pensato per la città moderna.
Le eleganti ricostruzioni permettono di farsi un’idea dell’eleganza delle creazioni del maestro russo, che non perse mai di vista il contesto storico, culturale e cittadino in cui viveva e si muoveva, Mosca. Grazie all’infanzia passata nei boschi, conservò un forte interesse per la natura, l’ambiente, l’idea dello spazio e le norme di comportamento. Le sue architetture s’innalzano al cielo per elevare gli spiriti di chi le osserva e di chi le abita. Sfere leggere, edifici che lasciano trasparire la luce, come se le idee di questo giovane ed enigmatico artista discendessero nella sua mente da un pensiero più alto. Elementi che dialogano e giocano fra loro per alleggerire l’insostenibile essenza della vita.
L’unica opera costruita è la scalinata Kislovdsk e sfortunatamente il suo archivio giunse agli studiosi in pessime condizioni. Si considera, infatti, quasi un “miracolo” che i disegni degli anni fra il 1926 e il 1930 siano giunti fino a noi grazie alle pubblicazioni dalla rivista “SA”. Alla Triennale li possiamo ammirare in 12 modelli plastici, 3 ricostruzioni virtuali, 6 video animazioni e 30 pannelli, realizzati grazie alla collaborazione della Facoltà di Architettura Civile e il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura del Politecnico di Milano, MRKhl di Mosca, la Facoltà di Architettura di Stoccarda e del TU-Delft.

L’approccio compositivo di Leonidov non è astratto; le sue idee sono ben definite e trovano nelle immagini il loro essere in atto. Egli ritaglia e crea spazi all’interno di altri spazi, quelli urbani, magari inutilizzati o ritenuti “intoccabili” per la valenza storica. L’essenza minimalista delle sue architetture non manca di anima, mettendo in dialogo due mondi, quello del passato e quello del futuro, riuniti dal cerchio del presente. Un ponte sperimentale fra le culture che sognava una città in armonia con l’umanità, come si può vedere nello splendido disegno per il Monumento a Cristoforo Colombo a Santo Domingo o in quello per l’insediamento socialista di Magnitogorsk. Fra citazioni classiche, sfere, piramidi e cubi, chiudendo gli occhi non è difficile immaginare un’altra città possibile, infinita dentro sé. Passeggiando nei mondi di Leonidov, le menti più argute capiranno che si può e si deve utilizzare l’architettura come arte per costruire le nostre città, unendo le virtù della bellezza a quelle dell’utilità e della buona convivenza delle parti, ambiente ed essere umano.

melissa mattiussi
mostra visitata il 22 giugno 2007


dal 31 maggio all’otto luglio 2007 – Ivan Leonidov – Una città possibile
Architetture di Ivan Leonidov 1926-1934 – a cura di Maurizio Meriggi
Triennale di Milano, Via Alemagna 6, Milano
Tutti i giorni 10.30 – 20.30, chiuso il lunedì (la biglietteria chiude alle ore 19.30); Ingresso: Euro 6, Euro 5, Euro 4; Metro Cadorna – www.triennale.it
Catalogo “Una città possibile. Architetture di Ivan Leonidov 1926-1934” – Electa, a cura di O. Màčel, M. Meriggi, Ju. Volčok – Per informazioni e prenotazioni: Triennale di Milano 02 724341


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Roma, Contemporary Cluster verso una nuova sede: intervista a Giacomo Guidi

Una nuova esperienza per Contemporary Cluster, lo spazio di Roma dedicato ai linguaggi della creatività contemporanea si sposta sull’Aventino: ne…

30 Luglio 2024 16:05
  • Libri ed editoria

Moda e filosofia. Un intreccio indissolubile e magico nelle parole di Alessandro Michele e Emanuele Coccia

Pensiero e immaginazione aiutano a reincantare il mondo: a spiegarlo sono uno stilista e un filosofo, tra i più visionari…

30 Luglio 2024 15:00
  • Attualità

Carcere per le attiviste di Just Stop Oil ma alle Olimpiadi si fa sportwashing

Condannate al carcere le due attiviste che imbrattarono i Girasoli di Van Gogh. Intanto Toyota, sponsor delle Olimpiadi di Parigi,…

30 Luglio 2024 14:29
  • Arte contemporanea

Ileana Sonnabend e l’Arte Povera: la mostra al MNAR di Bucarest

Negli spazi dell’ottocentesco Palazzo Reale di Bucarestl, sede del - Muzeul Național de Artă al României, va in scena una…

30 Luglio 2024 13:35
  • Personaggi

Addio a Giuseppe Desiato, morto a 89 anni il pioniere della Body Art

Pioniere delle arti performative da riscoprire, con la sua ricerca incentrata sul corpo e sull’effimero, considerato un maestro da generazioni…

30 Luglio 2024 11:24
  • Fiere e manifestazioni

Roma Arte in Nuvola 2024, le prima novità della quarta edizione della fiera

Un omaggio a Pietro Consagra, il ricordo di Piero Guccione, il Portogallo come Paese ospite e il coinvolgimento di istituzioni…

30 Luglio 2024 10:45