Categorie: milano

fino all’8.XI.2008 | Alessandro Pessoli | Milano, Guenzani Via Melzo

di - 3 Ottobre 2008
Alessandro Pessoli (Cervia, Ravenna, 1963; vive a Milano) non è nuovo allo Studio Guenzani, anche se è la prima volta che espone nell’intimità dello spazio di via Melzo. Se già nel 2000, con la sua Pesci freddi meravigliosi nuotano nella mia testa, l’artista romagnolo aveva tappezzato le pareti della galleria con circa 500 disegni e l’aveva popolata con diverse sculture, questa volta presenta il proprio lavoro in una formazione decisamente più asciutta.
L’impressione, quando si entra nella stanza che ospita Bucaneve testa che piange e sorride la mia faccia a Marzo, è un po’ di essere a una veglia. Solo tre opere – due dipinti e una scultura – che, già dal nome della mostra, una sorta di somma dei tre titoli, si intuiscono connesse tra loro. Al centro, un corpo in maiolica sezionato in varie parti e senza braccia (Bucaneve, 2008), sta sull’unico tavolo. Sulle pareti, un ritratto dell’artista con il viso lacerato da uno sfregio nero che lo oscura (La mia faccia a Marzo, 2008) e un volto che piange e sorride allo stesso tempo (Testa che piange e sorride, 2008).
Quest’ultima figura, l’unica effettivamente caratterizzata da lineamenti umani, sembra essere al contempo triste e gioiosa. Forse, visti gli elementi arborei che talora Pessoli inserisce nei suoi dipinti e nelle sue sculture, il sorriso è dovuto a un ricongiungimento con la natura. A ogni modo, lo stelo che emerge dal cranio dell’artista in La mia faccia a Marzo è di un arancione piuttosto innaturale, reso ancor più distaccato dall’incarnato del protagonista, perché realizzato con stencil e spray.
Pessoli varia molto con i materiali: la sua pittura è passata per la tempera, la candeggina, gli smalti e lo spray, mentre le sue sculture e installazioni spaziano dal legno al metallo fino alla maiolica. Nonostante la sperimentazione, il disegno e la sensualità del tratto rimangono comunque costanti nel suo lavoro.
Bucaneve, l’opera più ambigua tra quelle esposte, è lucida e policroma. La figura, oltre a essere priva di arti, ha alcune piante, sempre in maiolica, che crescono attorno alle gambe mutilate. La testa è un grottesco e sottoproporzionato moncherino. Non si capisce se il corpo venga esibito, come durante un’autopsia, oppure celebrato.
Il linguaggio di Pessoli è colorato, morbido, misterioso, a tratti grottesco, in una maniera che non lascia trasparire un’ironia derisoria per la condizione umana, piuttosto un distacco estatico e asciutto. Una quasi-psichedelia dove un corpo mutilato diventa una gelatina pastello e multicolore, come se fosse osservato da un extraterrestre. L’ineleganza di alcuni dettagli che sporcano gli elementi sacrali inseriti nei dipinti è un altro segno di un entusiasmo a un tempo cinico e affezionato, un po’ anarchico, per il proprio segno.

La stanza di Pessoli in via Melzo forse non è un santuario, forse è un obitorio. Ma che sia di morte o di vita che ci racconta, la visione ha un che di inquietante.

articoli correlati
Pessoli da Guenzani nel 2007

nicola bozzi
mostra visitata il 23 settembre 2008


dal 19 settembre all’otto novembre 2008
Alessandro Pessoli – Bucaneve testa che piange e sorride la mia faccia a Marzo
Studio Guenzani – Via Melzo 5
Via Melzo, 5 (zona Porta Venezia) – 20129 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 15-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 0229409251; fax +39 0229408080; info@studioguenzani.it; www.studioguenzani.it

[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22