Categorie: milano

I cinque volti dell’espressionismo austriaco

di - 29 Settembre 2000

Se infatti l’esposizione, di cui non sfugge il carattere divulgativo, fa leva per il proprio successo sulla popolarità presso il pubblico del protagonista, essa assume interesse soprattutto per la presenza delle opere degli artisti “spalla”. Queste, seppure non numerose, sommate ai lavori di Schiele, offrono infatti un quadro nitido della varietà di declinazioni dell’espressionismo austriaco. E ciò anche a dispetto dell’impressione, che pesa su alcune opere, di una certa casualità nella scelta. Così, se il gusto grafico e le tarsie di colore rendono evidente, anche dove maggiore è la carica espressiva, il legame di Schiele alla tradizione secessionista klimtiana, completamente diversa appare la strada seguita da Richard Gerstl. Gerstl fa propria l’eredità postimpressionista per giungere nel volgere dei pochi anni della sua brevissima carriera ad una pittura violenta, fatta di forme essenziali. Una pittura in cui l’espressione prende il sopravvento sulla rappresentazione.
La tecnica di Oskar Kokoschka è quasi una sintesi fra queste due tendenze, espressività immediata ed eleganza formale, cui si aggiunge in alcuni lavori un valore simbolico.
Kubin figura alla Fondazione con creazioni, perlopiù giocate in bianco e nero, dal carattere onirico; vi compaiono streghe, scheletri, animali fantastici. Se da un lato queste immagini possono rappresentare la componente popolare dell’espressionismo, esse riprendono d’altro canto la tradizione simbolista di Boecklin e Redon, cui si sommano reminiscenze dell’ultimo Goya.
Infine le opere Boeckl, forse il meno noto al pubblico fra gli artisti esposti, stupiscono per il loro eclettismo. Ad acquarelli di chiara ispirazione kandinschiana si alternano immagini di fiori abbozzati con brio, di pesci (entrambi soggetti che rivelano nel trattamento curiose somiglianze ad alcune opere di de Pisis) e tormentati disegni di figure umane che paiono anticipare alcuni esiti dell’azionismo viennese. L’allestimento infine avrebbe meritato una cura maggiore: pareti e pannelli d’esposizione sono bianchi: un candore che disturba e finisce per accecare i disegni e le opere grafiche, che avrebbero richiesto, per meglio risaltare, un abbassamento del tono degli sfondi.

Guido Comis

[exibart]

Visualizza commenti

  • la carne che si squama e le mani forti e ansiose....egon schiele un uomo senza futuro ma con un pensiero che vive nelle sue pulsioni e nelle sue linee contorte....

Articoli recenti

  • Mostre

La prima mostra di Aldo Sergio da Tommaso Calabro a Milano

Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…

29 Luglio 2024 18:24
  • Arte contemporanea

Come rinasce una cultura: il progetto di Inuuteq Storch al Padiglione Danimarca

Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…

29 Luglio 2024 18:10
  • Mercato

Gli artisti e designer Bugatti sono protagonisti della vendita di Bonhams

Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…

29 Luglio 2024 17:44
  • Beni culturali

Roma, nuove aperture al Vittoriano con il Sommoportico e i Propilei

Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…

29 Luglio 2024 17:00
  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

GiĂ  sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneitĂ  del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10