“Greenwashing” è un termine, proveniente dal vocabolario del marketing, oggi utilizzato per designare un’operazione condotta da un determinato brand, il quale, per rilanciare la propria immagine pubblica, promuove una strategia inerente al rispetto ecologico e al basso impatto ambientale, in realtà ingannevole e irrisoria rispetto alla quantità di consumi e scarti di produzione della stessa.
È da questo concetto che parte il duello all’ultimo “visual work” tra Pavel Sterec e la Carlsbad, una delle maggiori compagnie distributrici di acqua minerale della Repubblica Ceca: quest’ultima, fornendo finanziamenti all’Università della Tecnica di Praga, aveva partecipato al padiglione ceco di Expo Milano nel 2015 presentando il risultato di tali ricerche, delle “PETbrick-bottles” -bottiglie di plastica non riciclata a forma di mattone- poi rivelatesi non funzionali e inefficaci sotto il punto di vista ecologico. Lo stesso prodotto viene quindi utilizzato per l’installazione site-specific Transparency, Contamination, Refreshment: al centro dello spazio espositivo di AMT Project vengono edificati dei muri composti da queste bottiglie-mattone riempite di acqua, in parte potabile e in parte proveniente da fogne e torrenti altamente inquinati. La serialità di tali oggetti sovrapposti riconduce a sistemi tipicamente industriali e, l’aspetto dell’opera, sebbene si presentasse inizialmente come una schiera di contenitori trasparenti, perfettamente uguali e privi di etichetta, con il passare del tempo cambia colore, rivelando le impurità del suo contenuto diventato di tonalità verdi e paludose.
Oltre quindi all’attenta analisi verso le dinamiche industriali, i processi di marketing e le sfavillanti presentazioni di prodotti in cui la forma non rispecchia il contenuto, il lavoro di Sterec pare vertere sul tema dell’oralità, soggetto a numerose declinazioni: l’assunzione del cibo e gli strumenti utilizzati, che mutano con il tempo (dal cucchiaio a tubi e fluidi, nelle installazioni About The Metamorphosis of a Spoon in Piping), le forme parassitarie che abitano il nostro corpo e che, giunte per contagio esterno tramite la bocca, agiscono modificandone la struttura (il video Teams of Life / Vital Syndicates, rappresenta un’approfondita indagine scientifica in cui tre specialisti parassitologi espongono le ultime ricerche nel campo).
L’oralità è un inedito punto di vista utilizzato per mettere in scena, con metodo e senza polemiche, la collettività sociale, una complessa struttura polimorfica fatta di paradossi, una mostra che conduce alla domanda: siamo davvero consapevoli di ciò che passa attraverso il nostro corpo?
È un forte apporto critico quello di Pavel Sterec, che assume attinenze sociali e politiche, proveniente da un ambito artistico est europeo ancora tutto da scoprire.
Giulia Ronchi
Mostra visitata il 7 Dicembre 2016
Dal 1 novembre 2016 al 16 dicembre 2016
Pavel Sterec, About The Metamorphosis of a Spoon in Piping
AMT Project
via watt 13/a, 20143, Milano
Orari: Mercoledì/Venerdì 15.00/19.00 e su appuntamento
Info: +393291158252, amtprojectmilano@gmail.com