Categorie: milano

Villa Menafoglio Litta Panza | Donazione Giuseppe e Rosa Giovanna Panza di Biumo – 1996 | Biumo Superiore (Varese)

di - 28 Novembre 2000

Villa Menafoglio Litta Panza, costruita nella metà del XVIII secolo e situata a pochi passi dal centro di Varese, ospita una delle più importanti collezioni di arte contemporanea in Italia. Nel 1996, l’ultimo proprietario, il conte Giuseppe Panza di Biumo donò al Fai la Villa, con giardino all’italiana insieme a parte della collezione d’arte contemporanea (133 opere, per lo più di monocromatici americani attivi tra gli anni ’80 e’90). Dopo quattro anni di restauro, patrocinato dalla Cariplo e dalla Provincia di Varese, l’abitazione privata di un grande collezionista diventa oggi una splendida casa – museo aperta al pubblico. Si tratta proprio di una casa in cui le opere d’arte hanno valore, perché realizzate appositamente per gli ambienti dell’edificio settecentesco.
L’attività di collezionista del conte comincia dopo un soggiorno in America, durante il quale conosce le prime testimonianze dell’espressionismo astratto.

Il conte Panza nel 1956 iniziò ad acquistare opere d’arte, non assecondando i gusti del grande pubblico: sullo scalone figuravano opere di Rothko; in ingresso opere di Oldenburg e di Rauschemberg; in sala da pranzo neon di Dan Flavin.
Ed è proprio Flavin il grande protagonista della collezione presente a Biumo. Alla fine degli anni ’60, il conte, interessato agli artisti della Minimal art americana, commissiona a questo artista lavori al neon che prenderanno posto in ciascuna delle sale al primo piano dell’ala dei rustici. In queste sale non solo si adottano criteri espositivi innovativi per l’arte contemporanea, come per esempio l’attenzione al rapporto opera-ambiente, ma è anche presentata la più completa collezione permanente di Dan Flavin. Sono presenti capolavori come Ultraviolet Fluorescent Light room (1968) e Monument for those who have been killed in Ambush (1966), opere in cui si esprime il lavoro sulla luce, sui colori e sugli effetti visivi, spesso stranianti, condotti da uno dei padri del minimalismo americano. Dopo le stanze dedicate a Flavin, così chiassose e disorientanti, si passa alla ricercata armonia tra artificio e natura di James Turrel (Sky Space I, 1974) e di Robert Irwin (Varese Portal Room, 1973), esponenti della Land art americana. Ancora una volta diventa inscindibile il legame tra l’opera e l’ambiente per cui è stata concepita. La Scuderia Grande annessa ai rustici, oltre ad ospitare un’opera di grandi dimensioni come quella realizzata da Martin Puryear (1981), diventerà su progetto di Gae Aulenti lo spazio adibito alle mostre temporanee.

La collezione prosegue all’interno della Villa. Accanto ad opere di arte africana e precolombiana troviamo composizioni di Phil Sims degli anni’80, monocromi dipinti con pennellate dense e incrociate; opere di Stuart Arends degli anni ’90 che rielaborano la Pop art con piccoli cubi di legno e in alluminio dai colori accesi; opere di David Simpson, monocromi resi vivi e cangianti dalla diversa incidenza della luce; infine le energiche opere di Beckmann e le infinite linee orizzontali di Max Cole.

Silvia Turconi

photo(c) Giorgio Colombo, Milano


VILLA MENAFOGLIO LITTA PANZA, Biumo Superiore (Varese)
Orario: da martedì a domenica ore 10,00-18,00. Prenotazione obbligatoria per visite ai rustici.
Chiusura: lunedì non festivi, Natale e Capodanno. Dal 2001 la Villa resterà chiusa nel mese di febbraio.
Ingressi: intero 12 mila; ridotto 6 mila; gratuito per soci Fai; supplemento di 5 mila, ridotto 3 mila per rustici. Supplemento di 5 mila, ridotto 3 mila per le scuderie.
Informazioni: tel./fax 0332/239669; Fai, sede di Milano: 02-4676151, fax 02.4819363; e-mail: info@fondo–ambiente.it; sito web: www.vareseweb.it o www.villapanza.it


[exibart]

Visualizza commenti

  • qui per es. userei anche la web cam, sono molto interessanti le immagini delle opere, la prima in particolare mi ricorda un pò un quadro di un film che ho visto nel film Invideo - Alexander Sokurov, Dolce, proiettato durante l'ultima rassegna di Invideo..
    ciao m

Articoli recenti

  • Mostre

Ode: si apre a Cavalese la mostra personale di Antonella De Nisco

Lungo la passeggiata sul Rio Gambis, a Cavalese fino al 29 settembre, sei grandi opere di Antonella De Nisco raccontano…

7 Luglio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00
  • Fiere e manifestazioni

Videocittà torna a Roma. Francesco Dobrovich ci racconta il festival della visione e della cultura digitale

Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…

6 Luglio 2024 15:03
  • Premi

Ocypete, a Fabrizio Cotognini va il Premio internazionale d’Arte Casati

Nella suggestiva Maison a Saludecio, Casati e Archivio Paolini, fucine del Rinascimento Culturale italiano per la tutela del patrimonio contemporaneo…

6 Luglio 2024 14:00
  • Attualità

In che modo la cultura può essere uno strumento di diplomazia internazionale? Alcuni casi di doni e soft power

Intervista al Consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, che ci ha raccontato la storia dei siti Unesco, dei panda cinesi e…

6 Luglio 2024 13:46
  • Arte contemporanea

Uomo e natura, un equilibrio da curare: riflessioni su una mostra a Siena

A Siena, la galleria Fuoricampo, il Museo di storia naturale e l’orto botanico sono le sedi di una mostra diffusa…

6 Luglio 2024 13:00