Il valzer dei direttori creativi che in questi ultimi giorni ha scatenato una bufera mediatica con l’improvviso congedo di Pierpaolo Piccioli si chiude ora con la nomina di Alessandro Michele a nuovo direttore creativo della maison Valentino. Era nell’aria il suo nome già da tempo, visto lo scadere del patto di non concorrenza. E ora è diventata realtà la conferma che Alessandro Michele, l’ex direttore creativo di Gucci, sostituirà Piccioli che era alla guida della maison dal 2008, prima in coppia con Maria Grazia Chiuri e poi dal 2016 da solo.
Come si legge dallo stesso instagram di Alessandro Michele: «Sento l’immensa gioia e l’enorme responsabilità nel fare ingresso in una Maison de Couture che ha inciso la parola “bellezza” in una storia collettiva fatta di ricercatezza ed estrema grazia» e ha aggiunto che il lavoro dei fondatori del marchio, Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, ha «Sempre rappresentato per me una irrinunciabile fonte di ispirazione e a cui intendo rendere omaggio rileggendoli attraverso la mia visione creativa». Questa nomina è sicuramente uno dei cambi più importanti e significativi nella moda e nella storia di Valentino, che fino ad oggi è restato sempre fedele al suo DNA pur innovandolo.
Ha commentato il presidente di Valentino, Rachid Mohamed Hussein: «La nomina di Alessandro Michele segna un altro momento cruciale per Maison Valentino. Michele è un talento eccezionale e questo sottolinea le nostre grandi ambizioni per la Maison. Sono fermamente convinto che con la sua singolare creatività e sensibilità continuerà ad elevare l’eredità eterna del brand e la sua identità di Maison de Couture italiana senza eguali. Con Alessandro Michele una nuova pagina di eccellenza e di infinita bellezza è pronta per essere scritta nella storia di Valentino».
La roboante creatività di Michele darà sicuramente un nuovo slancio alla maison Valentino che sia nel ready to wear, sia nella couture ha scritto pagine importanti che hanno fatto sognare e vendere le creazioni da sogno della maison. Una storia che per Alessandro Michele continua nel segno della romanità, ovvero di un brand con base a Roma e molto legato all’arte. Ora l’enigma che resta sarà capire dove finirà Pierpaolo Piccioli che potrebbe forse trovare posto da Fendi (per continuare la liaison romana) oppure in brand internazionali che hanno bisogno di rilancio, come Givenchy o anche lo stesso Chanel.
Spesso, dietro al successo delle aziende moda, si cela l’abbinata tra tra CEO e Direttore Creativo, basti pensare a brand come Prada, Gucci e tanti altri. E vale anche per Valentino che vede come CEO Jacopo Venturini che, in passato, era top manager di Gucci, negli anni della direzione creativa di Alessandro Michele. I due, infatti, grazie alla guida creativa di Michele – e a quella del CEO Marco Bizzarri – aveva portato a Gucci fatturati stellari facendolo diventare, di fatto, il marchio di punta del gruppo francese Kering. Con la scelta di Alessandro Michele pare ricomporsi questo magico duo.
E così commenta lo stesso Venturini: «Sono molto contento ed emozionato di tornare a lavorare con Alessandro Michele dopo anni di lavoro insieme. Il suo talento, la sua creatività, la sua profonda intelligenza sempre legata ad una meravigliosa leggerezza, scriveranno un altro capitolo della Maison Valentino. Sono certo che la rilettura dei codici della maison e dell’heritage creati dal Signor Valentino Garavani uniti alla straordinaria visione di Alessandro ci faranno vivere momenti di grande emozione e si tradurranno in oggetti irresistibilmente desiderabili».
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