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Cinque nomi della moda da tenere d’occhio al Premio LVMH 2021
Moda
Sono passate otto edizioni da quando LVMH, gruppo del lusso che conta brand come Christian Dior, Bulgari e Fendi, tra i molti altri, ha lanciato il suo premio per giovani stilisti, ormai considerato tra i più importanti del settore. Ogni anno, dal 2013, il Premio LVMH premia i giovani stilisti selezionati per il loro talento e la loro straordinaria creatività. Grazie al mentoring e alla dotazione di cui godono i vincitori, con un battage mediatico e un grant economico di tutto rispetto, il Premio LVMH ha consentito a una nuova generazione di designer di emergere. Da allora, giovani aziende di moda come Hood by Air, Jacquemus, Marine Serre, Vejas, Casablanca e Thomas Tait sono state premiate dalla fama.
Nel gennaio 2021, il Premio LVMH ha aperto la nuova edizione con circa 1700 candidature di giovani designer da tutto il mondo. Tra tutte queste candidature, sono stati selezionati 20 semifinalisti ma solamente due saranno i vincitori. I requisiti per partecipare sono tutto sommato semplici: avere meno di 40 anni e aver prodotto almeno due collezioni di moda. Per quanto riguarda il compenso, per il Premio LVMH 2021 ci sarà un riconoscimento di 300mila euro per il vincitore e un secondo premio, ovvero il premio speciale Karl Lagerfeld, di 150mila euro.
Di grande prestigio anche la giuria, composta da Virgil Abloh, Stella McCartney, Rihanna, Jonathan Anderson, Kris Van Assche, Maria Grazia Chiuri, Nicolas Ghesquiére, Marc Jacobs, Delphine Arnault, Jean-Paul Clavería e Sidney Toledano. Inoltre, i vincitori del Premio LVMH potranno godere di un tutoraggio di un anno su misura per le loro esigenze. I team LVMH dedicati guidano i vincitori attraverso numerose iniziative e in tanti modi, dallo sviluppo sostenibile alla comunicazione, dal copyright agli aspetti legali aziendali, nonché marketing e gestione finanziaria del marchio.
In attesa di scoprire il verdetto finale, noi di exibart abbiamo scelto cinque nomi da tenere d’occhio.
I cinque nomi caldi dell’LVMH Prize 2021
Nensi Dojaka (Albania)
Nensi Dojaka è una giovane stilista albanese di 27 anni specializzata nell’abbigliamento femminile. Laureata alla Central Saint Martins di Londra, dove attualmente vive e lavora, ha prodotto la sua prima collezione per il fashion show dell’università. Grazie a ciò, ha attirato un’attenzione significativa da parte di diverse figure operanti nel settore moda, dando vita così a una capsule collection per SSENSE. Per la SS21 invece, Dojaka è stata selezionata per il programma di mentorship dallo stilista italiano Alessandro Dell’Acqua per Tomorrow.
Shuting Qiu (Cina)
Shuting Qiu si è laureata alla Royal Academy di Anversa. Il suo pezzo forte sono i contrasti: audaci ma morbidi, potenti ma romantici, forti ma allegri. Le collezioni giocano con l’asimmetria e sperimentano le silhouette, dando vita a ricchi colori contrastanti di jacquard di seta, ricami intricati e giustapposizioni di stampe. Le sue creazioni celebrano lo spirito libero, romantico e nevrotico di eroine come Virginia Woolf e Pina Bausch. Shuting Qiu ha vinto il VFiles Runway 10, è stata finalista del BoF China Award e ha vinto lo Special Award al BIG Design Award Japan. Inoltre, è stata la finalista per l’H&M Design Award ed è stata invitata da Vogue Talents a unirsi al World of Vogue Talents.
Federico Cina (Italia)
Federico Cina è nato a Sarsina, un piccolo borgo di soli 3mila abitanti nel cuore della Romagna. Ha iniziato la sua carriera accademica al Polimoda di Firenze all’età di 18 anni e ha completato la sua carriera educativa con sei mesi di esperienza all’Osaka Fashion College in Giappone. Ha iniziato la sua carriera professionale come consulente per marchi come Emilio Pucci e Brooks Brothers. Queste importanti esperienze hanno permesso a Federico Cina non solo di viaggiare e comprendere le dinamiche che caratterizzano il mondo della moda, ma anche di rendersi conto che il suo vero sogno è quello di progettare collezioni personali e intime. Tornato in Romagna, ha deciso di immergersi ancora una volta in quell’atmosfera romantica e raffinata che da sempre contraddistingue la sua patria.
Renaissance Renaissance (Libano)
Dopo aver studiato comunicazione visiva al Royal College of Art e al Central Saint Martins di Londra, Cynthia Merhej è tornata a Beirut nel 2016 per fondare Renaissance Renaissance. È la terza di una generazione di donne ad avviare il proprio laboratorio, seguendo le orme della bisnonna e della madre. La sua visione è fortemente plasmata dalla sua esperienza di crescita in un ambiente haute couture guidato da donne, nonché dalla sua esperienza multidisciplinare. Al centro del brand c’è il desiderio di creare un’opera che rifletta una donna poliedrica e che la accompagni attraverso diversi cicli della sua vita. Avere un background di design di alta moda, ha instillato in Cynthia Merhej le nozioni di qualità, artigianalità e dettaglio come vero lusso. È motivata a sfruttare queste esperienze per spingere l’alta moda nel futuro.
Charles de Vilmorin (Francia)
Charles de Vilmorin, laureato alla Chambre Syndicale de la Couture Parisienne nel giugno 2019, ha lanciato il suo marchio omonimo alla fine di aprile 2020. Charles ha sempre avuto una passione per la moda, infatti all’età di 10 anni ha realizzato diversi abiti per la sorella minore. Di solito, i suoi prototipi sono realizzati molto istintivamente e spontaneamente. Quando ha un’idea, il pezzo può essere fatto in una sola volta, per esempio durante la notte. Le sue tecniche preferite sono la pittura in tessuto, il patchwork e la stampa. Le sue giacche sono realizzate in poliestere impermeabile stampato a mano e includono quattro strati di imbottitura. Il volume delle giacche è creato da un meticoloso lavoro di cucito che dà sollievo al modello e sono realizzate interamente in un laboratorio a Parigi.
Per scoprire gli altri 15 semifinalisti, potete dare un’occhiata al sito LVMH PRIZE.