07 agosto 2024

Collezionare moda: due libri aprono le porte degli archivi di Carla Sozzani

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Come conservare e valorizzare l’heritage delle maison e dei collezionisti di moda? Due libri affrontano la questione, raccontando la storia di Carla Sozzani e di altri personaggi che hanno fatto la storia del settore

Carla Sozzani Archive

Il tema degli archivi e in generale della conservazione e valorizzazione dell’heritage di grandi e piccole maison della moda è al centro di diversi progetti, sia fisici che digitali. Grazie alla nascita di numerose fondazioni, archivi aziendali e personali, sono state organizzate e censite numerose collezioni di moda, anche se restano ancora tantissime, tra aziende e numerosi collezionisti, che devono essere ancora catalogate e rese fruibili. Una su tutte, la straordinaria collezione di Anna Piaggi, di cui si sono perse le tracce e che avrebbe dovuto essere tutelata per entrare in qualche raccolta istituzionale. Di recente, su questo tema sono stati pubblicati due libri – Narrative Thread di Mark C. O’Flaherty e Collecting Fashion di Alexandra Carl – che raccontano la passione per la moda di alcuni personaggi, tra cui spicca Carla Sozzani, che negli anni ha messo insieme un archivio personale di oltre 5mila pezzi.

I due libri sono accompagnati da una mostra e da una selezione dalla collezione della stessa Carla Sozzani esposte in Fondazione Sozzani, a Milano (sede di via Tazzoli). Nei due volumi si racconta il percorso della sua collezione, che spazia dai capi dell’amico Walter Albini a quelli di Margiela di cui è stata una delle prime supporter promuovendolo nel suo store 10 Corso Como, fino alla sua passione per la moda giapponese.

Senza dimenticare che Carla è stata un’amica intima e “musa” di Azzedine Alaïa con cui ha lavorato fino alla sua morte nel 2017, per poi continuare a sostenere il suo lavoro con la Fondazione Azzedine Alaïa a Parigi di cui è tuttora presidente. Nel 2016 ha aperto la Fondazione Sozzani per la promozione della fotografia, della cultura, della moda e delle arti. La Fondazione ha assunto il patronato della Galleria Carla Sozzani e prosegue il percorso dell’importante funzione pubblica che la galleria svolge dal 1990. Dal 2021 si è inoltre aggiunta Sara Sozzani Maino, che cura e coordina i progetti espositivi, workshop e talk dedicati principalmente alla moda responsabile e ai creativi di nuova generazione.

Qui una sintesi dei due volumi che raccontano alcune straordinarie storie di collezionismo e archivi moda da conoscere.

Narrative Thread, di Mark C. O’Flaherty

Il giornalista di design e fotografo Mark C. O’Flaherty ha intervistato 14 persone per capire il loro rapporto con la moda attraverso le loro collezioni, tra Milano, New York e Londra. Ogni personaggio svela una narrazione ricca di ispirazioni con storie che spaziano da The Idiosyncratic Fashionistas, Charlie Casely-Hayford, John Matheson (McQueen Vault), Sandy Powell, Stephen Jones, Carla Sozzani, Winn Austin, Carmen Haid, Susanne Bartsch, Karlo Steel, Karim Rashid e Steven Philip. Tra i protagonisti sono personaggi come John Matheson collezionista appassionato di Alexander McQueen e founder dell’account instagram @McQueen_Vault McQueen Vault, il modista per antonomasia Stephen Jones che concepisce la moda non solo come scelta estetica, ma come mezzo per raccontare la storia della sua vita. E ancora straordinarie le conversazioni con Susanne Bartsch, artista e performer svizzera, il designer Andre Walker fino a Carla Sozzani, una costante fonte di ispirazione con il suo percorso di editore, gallerista e retailer che ha profondamente influenzato la moda.

E proprio sulla figura di Carla racconta l’autore O’Flaherty:  «Ho incontrato Carla per la prima volta quando stava allestendo la prima mostra presso lo spazio della Galleria Alaïa, vicino a casa sua, pochi mesi dopo la sua morte. Stavo prendendo appunti su un possibile libro, esplorando il motivo per cui le persone conservano certi vestiti, e cosa significano per loro quegli indumenti. Così è nato il libro Narrative Thread. La collezione di Azzedine e il modo in cui ne parlava quel giorno è stato davvero di grande ispirazione.  Così abbiamo iniziato a parlare degli abiti che aveva conservato – molte cose che Azzedine aveva realizzato per lei verso cui ha un enorme attaccamento emotivo, ma anche tante altre cose – le prime creazioni di Romeo Gigli, Comme des Garçons, Malcolm McLaren e Vivienne Westwood.  Poi quando sono arrivato a Milano per lavorare al libro, scattando le foto ai pezzi dall’archivio della Fondazione Sozzani, mi ha lasciato senza fiato: gli archivi raccontano la storia di alcuni dei movimenti più interessanti della moda nel corso della sua vita. È un assoluto tesoro e parlarne con lei, toccare la collezione, ti connette con momenti meravigliosi del passato».

Mark C O’Flaherty from Narrative Thread: Conversations on Fashion Collections
Mark C O’Flaherty from Narrative Thread: Conversations on Fashion Collections
Mark C O’Flaherty from Narrative Thread: Conversations on Fashion Collections
Mark C O’Flaherty from Narrative Thread: Conversations on Fashion Collections
Mark C O’Flaherty from Narrative Thread: Conversations on Fashion Collections
Mark C O’Flaherty from Narrative Thread: Conversations on Fashion Collectionsan
Mark C O’Flaherty from Narrative Thread: Conversations on Fashion Collections
Mark C O’Flaherty from Narrative Thread: Conversations on Fashion Collections

Il libro Narrative Thread: Conversations on Fashion Collections è pubblicato da Bloomsbury.

Collecting Fashion, di Alexandra Carl

Un approccio diverso ma sempre all’insegna dell’ossessione per collezionare la moda per “salvare il bello dal caos”. Come scrive la stessa autrice: «L’abbigliamento presentato in questo libro richiede esattamente ciò che oggi manca a tutti noi: il tempo. Il tempo è al centro quando si studia la costruzione dei capi, è fondamentale nel crearli o nell’innovazione. Il valore di un capo, sia finanziario che simbolico, è spesso direttamente correlato agli sforzi e all’attenzione necessari per reperirlo e realizzarlo. Il tempo è stato anche una componente essenziale per i collezionisti presenti in queste pagine quando hanno intrapreso la ricerca dei capi e degli accessori più richiesti. Anni, a volte decenni di ricerche, di perlustrazione su Internet, di contatti con rivenditori in angoli remoti del mondo prima di arrivare finalmente di fronte a quel pezzo desiderato: un sogno trasformato in realtà».

Il libro raccoglie le più importanti collezioni, catturando i segreti nascosti negli armadi di un elenco impressionante di talenti della moda e del design. I lettori potranno scoprire il vasto archivio Comme des Garçon di Michèle Lamy, la colorata collezione di sneaker e t-shirt di Sarah Andelman, la passione per le scarpe di Zaha Hadid passando per l’amore per  l’alta moda del giornalista e critico Hamish Bowles: il libro vuole essere un’intensa e lucida esplorazione dell’intricata relazione tra la moda e chi la colleziona, persone che accumulano non per investimento o per l’urgenza di far proprio l’ultimo trend, ma per il proprio desiderio personale.

Come conclude Angelo Flaccavento nella sua introduzione: «Descrivendo la varietà di approcci e punti di vista sul collezionismo di moda, questo studio è anche un documento sul collezionismo e l’archiviazione sia come metodologia di creazione che come approccio alla conservazione. Mostrando esempi illustri può insegnare il come e il cosa ai futuri collezionisti. Come tale, è perfettamente intrappolato nel groviglio temporale che definisce l’essenza stessa della moda, che guarda al passato per andare avanti».

Carla Sozzani Archive

Il libro Collecting Fashion: Nostalgia, Passion, Obsession è pubblicato da Rizzoli.

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